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Alla Redazione del TG3
Con la presente voglio fermamente protestare riguardo alla assoluta mancanza di equità che ancora una volta contraddistingue i servizi mandati in onda dal TG3 riguardo alla situazione Mediorientale. Mi riferisco in particolare alla notizia diffusa durante il telegiornale mi metà giornata di oggi 20 dicembre 2008. Già dall’annuncio del servizio si è esclusivamente citato che l’aviazione israeliana ha provocato la morte di un “palestinese” durante un raid aereo effettuato sulla striscia di Gaza, stillando quindi nella mente dell’ignaro telespettatore, che “Israele ha provocato” gratuitamente la morte di un palestinese. Nel servizio poi, si è ulteriormente evidenziato che finalmente sulle coste di Gaza era potuta attraccare uno scafo partito da Cipro, con a bordo viveri, medicinali oltre a sistemi radar destinati ai pescatori (siamo sicuri che i pescatori monitoreranno banchi di pesce e non altro?), evidenziando che tale imbarcazione era americana, facendo quindi capire tra le righe, sempre all’ignaro telespettatore, che gli “americani” in quanto tali, aggirano l’embargo “ISRAELIANO” (testuale enunciazione), per portare soccorso alla popolazione palestinese. Sia nella presentazione che nel servizio, ci si è ben guardati dall’affermare, con altrettanta sollecitudine, che i terroristi di Hamas hanno, unilateralmente, fin da ieri proclamato a tutte le agenzie di stampa e riportata anche da alcuni TG italiani, che ritenevano cessata la tregua semestrale con lo stesso stato d’Israele, dando quindi il via “giustificato”, alle riprese delle ostilità. Solo alla fine, e sommessamente, si è citato che tale raid probabilmente era scattato perché il “palestinese” si stava apprestando a lanciare missili dalla Striscia verso i villaggi israeliani confinanti e/o su Sderot (insidia terroristica che peraltro non è mai venuta meno anche durante tale tregua semestrale). Lettera firmata |
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