Ho sempre sentito dire che, durante la II Guerra Mondiale, i conventi italiani e la stessa Città del Vaticano, ospitavano moltissimi ebrei e rifugiati politici, così come ho sentito parlare di contestualizzazione dei fatti. Immagino che il rispetto(!) che i nazisti avevano per la chiesa cattolica in genere era dovuto essenzialmente alla non-presa di posizione del Papa nei confronti del Nazismo e degli orrori di cui era a conoscenza. Cosa sarebbe successo se il Papa avesse che so', fatto un'enciclica contro il Nazismo? I tedeschi avrebbero rispettato i conventi e la Città del Vaticano? Avrebbero continuato ad usarlo come canale diplomatico? Che fine avrebbero fatto i rifugiati che erano all'interno delle strutture cattoliche?
Se è vero che ci furono ebrei rifugiati in queste strutture, vorrei che si facessero avanto e lo dichiarassero.
Grazie.
lettera firmata
I salvataggi nei conventi vi furono, e numerosi ebrei che si sono salvati in questo modo lo hanno dichiarato. Però vi furono anche milioni di morti, e il silenzio del Papa,
In Germania, un vescovo che non tacque, Von Galen, riuscì a fa rs sospendere il programma di eutanasia dei disabili e dei malati psichici.
La Chiesa godeva di una grande autorità morale, che avrebbe potuto usare per contrastare i paini di Hitler.
Cordiali saluti
Redazione IC