Agguato neonazista a un capo della polizia, allarme in Germania la cronaca di Andrea Tarquini
Testata: La Repubblica Data: 15 dicembre 2008 Pagina: 17 Autore: Andrea Tarquini Titolo: «Agguato nazista al capo della polizia. Allarme estremisti in Germania»
Da La REPUBBLICA del 15 dicembre 2008 (pagina 17), riportiamo l'articolo di Andrea Tarquini "Agguato nazista al capo della polizia. Allarme estremisti in Germania":
BERLINO - Un capo della polizia pugnalato a sangue freddo e ridotto in fin di vita dai neonazisti: è l´escalation più allarmante dell´estrema destra in Germania, dalla nascita della democrazia fondata da Konrad Adenauer e dal capo storico della Spd Kurt Schumacher nel 1949 a Bonn. Per la prima volta, i neonazi colpiscono non più solo ebrei, stranieri o militanti di sinistra, ma i «servitori dello Stato». È accaduto sabato sera. L´alto ufficiale di polizia si chiama Alois Mannichl, e comanda le forze dell´ordine nella ricca Passau, non lontana dai confini con Austria e Ungheria. Erano circa le 17,30, e Mannichl era a casa, a Fuerstenzell. Qui vive con la famiglia, preparava i festeggiamenti per la terza domenica d´avvento. Improvvisamente, qualcuno ha bussato alla porta. Herr Mannichl è andato ad aprire tranquillo. Si è trovato di fronte un giovane sui vent´anni, alto un metro e novanta, con un pugnale dalla lama di 11 centimetri in mano. «Tanti saluti dalla resistenza nazionale», ha detto il ragazzo con un pesante accento tra il bavarese e l´austriaco, e gli ha piantato il coltello nel torace, a pochi centimetri dal cuore. Poi ha aggiunto: «Adesso i porci poliziotti di sinistra come te non potranno più calpestare le tombe dei nostri camerati». "Resistenza nazionale" è il termine con cui i neonazi indicano i loro gruppi clandestini. E per la prima volta si sono mostrati pronti ad azioni che ricordano gli anni di piombo della Rote Armee Fraktion o delle Brigate rosse. Il commissario Mannichl è caduto a terra, i familiari sconvolti hanno subito chiamato il pronto soccorso. L´alto ufficiale di polizia è stato operato, ora è fuori pericolo. Ma allarme e shock sono fortissimi in tutta la Repubblica federale. Mai prima d´ora i neonazisti avevano attentato alla vita di un poliziotto. «È una nuova dimensione della loro violenza», ha detto il ministro dell´Interno dello Stato libero di Baviera, il cristiano-conservatore Hermann. «Intanto dobbiamo rispondere con la linea dura, confermando l´approccio del collega Mannichl. Dobbiamo vietare sistematicamente marce e adunate dell´estrema destra, come lui ha sempre fatto». Mannichl, fuori pericolo secondo i medici, è la bestia nera dei neonazisti. Aveva dichiarato loro guerra, in nome della legge e della Costituzione democratica. Indagava sistematicamente sui loro gruppi clandestini, a livello nazionale come anche sul commando che si riuniva sempre al Café Traudl non lontano da casa sua. Vietava a ogni occasione marce e adunate. La vendetta inattesa dei nostalgici è arrivata con una pugnalata, sabato sera.
Per inviare la propria opinione alla redazione de La Repubblica cliccare sulla e-mail sottostante rubrica.lettere@repubblica.it