Chi denuncia la jihad è un "ultrà" le etichette ideologiche del quotidiano comunista
Testata: Il Manifesto Data: 14 dicembre 2008 Pagina: 10 Autore: Michele Giorgio Titolo: «Ultrà anti-islam a convegno a Gerusalemme»
"Ultrà anti-islam" così vengono bollati dal MANIFESTO del 14 dicembre 2008, in blocco, i partecipanti alla Conferenza "Affrontare il Jihad" organizzata a Gerusalemme dal deputato israeliano Aryeh Eldad.
Nella definizione sono inclusi anche studiosi come Daniel Pipes, lo storico John Lewis e Itamar Marcus (direttore di Palestinian Media Watch).
Un'evidente tentativo di screditare i portatori di idee "nemiche", chi ha il coraggio di guardare in faccia una realtà scomoda come l'offensiva jihadista contro il mondo islamico.
Ecco il testo:
GERUSALEMME Uomini politici visceralmente anti-islamici e appartenenti dell'estrema destra europea, come il parlamentare olandese Geert Wilders, che proietterà il suo controverso documentario Fitna , ma anche uno dei più noti neocons statunitensi, Daniel Pipes, si riuniranno oggi al Begin Heritage Center di Gerusalemme per partecipare alla conferenza «Affrontare il Jihad», organizzata da Aryeh Eldad, deputato israeliano ultranazionalista e generale della riserva. Si tratta dell'incontro anti-islamico più rilevante organizzato sino ad oggi in Israele, per «merito» di Eldad, del partito nazional-religioso Hatikva, che afferma paradossalmente di battersi contro la «progressiva trasformazione dello Stato ebraico in un paese musulmano». Le sue iniziative non sorprendono ma stavolta Eldad ha passato più di una linea rossa per l'invito che ha rivolto a Filip Dewinter, leader del partito neofascista fiammingo Vlaams Belang, a prendere parte alla seconda conferenza «Affrontare il Jihad» che si terrà a marzo. La comunità ebraica belga ha ripetutamente criticato questo partito dalla forte connotazione razzista. Della cosa si è interessato Haaretz . Il quotidiano israeliano ha riferito che Dewinter ha detto al periodico ebraico Jood Actueel di Antwerp di aver effettivamente ricevuto un invito da Eldad e di essere in attesa di una comunicazione definitiva. Eldad non conferma ma pochi gli credono e un intellettuale ebreo belga Eli Ringer ha avvertito che l'arrivo di Dewinter in Israele «sarebbe un fatto molto grave» in considerazione anche del boicottaggio sistematico del Vlaams Belang attuato nel suo paese. Oggi, in ogni caso, non mancheranno gli «ospiti d'eccezione» alla conferenza sulla «minaccia islamica alla civiltà occidentale». Interverranno John Lewis sul «Totalitarismo islamico», Itamar Marcus su «Il mondo sotto il controllo dell'Islam», Shlomo Sharan su «L'indottrinamento islamico nel sistema educativo israeliano» e, dulcis in fundo, Daniel Pipes su «Israele e vittoria limpida». Subito dopo verrà proiettato Fitna alla presenza di Geert Wilders. Un programma che alletterebbe non pochi esponenti della maggioranza di governo in Italia. Eldad infine illustrerà le sue proposte di legge volte a imporre «doveri» e restrizioni agli arabi israeliani, presi di mira qualche giorno fa anche da Tzipi Livni, leader del partito «centrista» Kadima.
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