Ho letto le esternazioni alquanto virulente della "lettera firmata" del 6 dicembre 2008, sugli scontri a Hebron. Esternazioni virulente, dicevo, ed indignazioni naturalmente a senso unico. Il redattore della lettera sente in qualche modo legittimate le proprie invettive in virtù di "centinaia" di filmati su " U TUBE", come scrive lui, il quale parrebbe ormai assurgere ad una sorta di paradigma indiscutibile, una sorta di rubrica della verità. Ora non intendo negare certi fatti, ma ritengo puerile se non penoso ricorrere scodinzolanti ad un così dubbio ed acritico strumento per ragionare su situazioni che richiederebbero ben altra attenzione e serietà. Siccome c'è questo e quello su U TUBE, allora questo e quello è vero, sacrosanto, indiscutibile, parrebbe dire. Ma si è mai preso la briga, il nostro, di CAPIRE quel che succede a Hebron? Certo, CAPIRE costa fatica, più facile ricorrere ai filmini con la sicumera di colui che crede finalmente di aver scoperto chissà quale verità, perché si ritiene che un filmettino sia sufficiente di per sé a mostrar gli eventi tali e quali sono; invece la verità storica è il risultato di ricerca e contestualizzazione, cosa che un filmatino non può mostrare, infatti detto filmatino non ha colpe. Molto più grave è che sia una persona a ricorrere a simili mezzi, insultando così la propria capacità critica ed un eventuale giudizio equilibrato. Si potrebbe facilmente "dimostrare" ricorrendo a certi filmati, ad esempio quanto gli italiani siano cattivi e delinquenziali mostrando soltanto filmati sulla camorra o simili. Con certi espedienti si può dimostrare tutto ciò che si vuole. Dunque Israele è cattivo perché lo dice una persona che ha visto dei filmati su U TUBE il quale a sua volta è una selezione di alcune immagini su mille altre?? Temo che certi mezzucci mostrino molto di più sulla psiche di coloro chi li brandiscono come arma di offesa che sul contenuto stesso di detti filmati...