La partigianeria di Sergio Romano si squalifica da sola 17/11/2008
Come consuetudine ogni volta che lei affronta problemi legati al medio oriente, US e stati arabi in generale, le sue parole sono da condannare. Anche nella sua risposta al signor Carlo Di Blasi lei dimostra una partigianeria che si squalifica da sola. Infatti incomincia con il "dimenticare" gli abbattimenti di aerei civili, recentemente riconosciuti da Gheddafi, che ha accettato di pagare per questo un indennizzo. Solo grazie a tale dimenticanza lei può scrivere che "i due paesi (US e Libia) erano di fatto in guerra dopo le esercitazioni americane nel Mediterraneo con l'abbattimento di due caccia libici". Sembrerebbe quindi, seguendo il suo ragionamento, che Gheddafi sarebbe stato perfino giustificato a collocare la bomba nella discoteca di Berlino (dove vi furono due morti, ma in fondo solo uno americano!). E, ancora conseguenza del suo "ragionamento monco", "Craxi non poteva lasciare che il Mediterraneo divenisse un campo di battaglia soggetto ai capricci militari degli Stati Uniti (!). Ma tutto il suo ragionamento non sta in piedi proprio per la sua "ben precisa, voluta dimenticanza". E un mondo che voglia raggiungere una coesistenza civile non può permettere azioni come quelle del colonnello Gheddafi, che lei sembra voler giustificare. La reazione di Reagan era dovuta. Neppure il suo "ragionamento" sul lodo Moro è condivisibile. Lei cerca di non darvi troppa importanza perchè "dobbiamo accontentarci per il momento di informazioni di seconda o terza mano"! Ma siamo matti? Ha letto, nei mesi scorsi, le dichiarazioni del Presidente Cossiga e del "numero due di Arafat"? Sono concordi. E sarebbero questi due signori personaggi così secondari? L'Italia ha fatto precise concessioni, che hanno messo in pericolo la vita sia di cittadini italiani, sia di stranieri in Italia. L'attentato a Fiumicino e alla Sinagoga di Roma parlano chiaro, e il Presidente Cossiga non ha perso l'occasione per sottolinearlo. E pare ora che anche l'attentato di Bologna sia una conseguenza, anche se non voluta, di questi accordi. E lei se la cava parlando di "concessione normale di uno stato ad uno dei due contendenti, se non a tutti e due"? E, tra l'altro, non dice neppure chi sarebbe il secondo contendente che avrebbe tratto beneficio da queste concessioni, oltre all'OLP! Comunque la chiusura del suo pezzo, dove conforta la sua teoria col paragone degli US che "sapevano che l'IRA raccoglieva fondi negli Stati Uniti" è il degno corollario al suo teorema. Da una parte ci sono i morti, dall'altra una presunta raccolta fondi. Che bel paragone! Davvero edificante. Saluti Emanuel Segre Amar