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Non capisco bene cosa abbia a che vedere la durissima terza battaglia di El Alamain con il gran Muftì di Gerusalemme. Dite che se,(dico se),Hitler avesse vinto,per gli Ebrei in palestina sarebbe stata la fine. A parte il fatto che Hitler non ha mai avuto nessuna chance di vincere,mi sembra un'ovvietà qualla che dite. La maggioranza degli storici che si sono occupati di questi fatti sostengono che l'allenza del Gran Muftì era non ideologica ma tattica,in chiave anti/inglese e anti/ebraica. Si sarebbero dunque alleati con chiunque fosse contro l'inghilterra. Che poi il Gran Muftì vedesse come una minaccia l'aumento dell'immigrazione ebraica mi sembra un'altra ovvietà. Mi sembra il Presidente cada in errore quando dice che la sconfitta dell'asse è iniziata in Africa del Nord. Secondo molti è iniziata nell'autunno/inverno 1941 alle porte di Mosca,dove si fronteggiavano milioni di uomini,non 150 mila come in Africa. I numeri sono numeri e spiegano bene la natura e la tragicità della guerra a Est. basta dividere le stime del numero di caduti russi per i giorni di guerra per capire come stavano le cose. La guerra a Est è relativamente poco conosciuta per una serie di motivi. 1) possibilità solo recente di accesso agli archivi ex-sovietici 2) quastioni ideologiche collegate alla guerra fredda,per cui i morti sovietici non erano proprio uguali agli altri. A me sembra la seconda motivazione abbastanza ridicola per il semplice motivo che i contadini russi non combattevano per Stalin ma per la terra. Dato che il 90% degli storici sostiene l'alleanza tattica,significa che il 90% odia Israele? Sinceramente il vostro commento a me sembra,oltre che ridicolo,un po' frettoloso. redazione IC |
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