Il lungo articolo di Danielle Sussmann, molto interessante, non chiarisce (nell'ultima parte) perchè Pio XII è nella stanza della vergogna e Roosevelt e Churcill no. Se è vero che i due leader alleati hanno salvato tanti ebrei liberando l'Italia del Sud è anche vero che sono stati piuttosto tiepidi in altri casi. Sapevano dei campi di concentramento? Perchè non hanno bombardato i collegamenti ferroviari con questi campi (tempo fa c'è stato un dibattito su questo)? Aggiungo: il Papa favorì (è documentato) la salvezza di tanti ebrei aprendo conventi e chiese (anche questo è documentato). Se ci fosse stata la condanna esplicita e ufficiale dell'antisemitismo nazista e dei campi di concetramento, questa azione sarebbe stata possibile? E' difficile giudicare la storia da lontano, con i metro di oggi. Quando il Papa condanno il comunismo, questo provoco un incremento delle persecuzioni in Urss. Giovanni XXIII ebbe una posizione più "diplomatica" e forse questo salvò delle vite. Ed ora è beato e nessuno ha nulla da ridire. Forse il paragone è un po' forzato, ma io, quella foto che sa tanto di anti-cattolico, la toglierei. E lascerei alla Chiesa Cattolica l'onere e la responsabilità di proclamare i propri santi e beati.
lettera firmata
Churchill e Roosvelt non erano autorità morali super partes, in grado di influire sulle coscienze, e dunque sui comportamenti, di milioni di cattolici. Erano i leader di due potenze in guerra con il nazismo. Proprio per questo, a loro non può essere imputata l'ambiguità che si ravvisa in Pacelli. Il nazismo lo combatterono e lo vinsero.
Redazione IC