Da L'OPINIONE del 22 ottobre 2008:

L’ultimo sondaggio Gallup, pubblicato ieri, dà vincente Barack Obama... in tutto il mondo. Solo la Georgia e le Filippine preferirebbero avere come interlocutore un alleato come McCain, che pareggia con il rivale anche in Lituania. Il dato conferma la popolarità estrema di cui gode il candidato democratico all’estero, definito proprio ieri dal presidente brasiliano Lula come “l’unico aspetto positivo emerso da questa crisi finanziaria”. E rafforza la tesi della sinistra americana, secondo cui Obama è il candidato della riconciliazione degli Usa con il resto del mondo. Ma ci sono alcuni aspetti curiosi in questo sondaggio globale. Prima di tutto le nazioni in cui McCain prevale sono quelle direttamente interessate alla politica estera statunitense. La Georgia aggredita dalla Russia e la Lituania su cui Mosca incombe, vedono evidentemente in McCain una garanzia per la loro sicurezza. Anche in Estonia e Lettonia, dove pure Obama è in vantaggio, non si notano quelle distanze stellari riscontrate in tutto il resto del Vecchio Continente. Quanto alle lontane (per noi) Filippine, lì si combatte giorno per giorno la lotta contro il terrorismo islamico: le isole asiatiche sono uno dei quattro fronti principali dell’Operazione Enduring Freedom. Altra curiosità del sondaggio Gallup: tra le nazioni scrutate c’è la “Palestina”, ma manca del tutto “Israele”. Difficile capire il perché di questa assenza, considerando che Israele è uno degli alleati fondamentali degli Usa. Sarà perché gli israeliani non sono così filo-Obama, il quale ha ricevuto l’endorsement anche da Hamas? E che, contrariamente agli ebrei americani, tradizionalmente liberal (ieri un sondaggio della New York University conferma che i 2/3 della comunità ebraica preferiscono Obama), gli israeliani sono sempre stati pro-McCain?

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