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Informazione Corretta Rassegna Stampa
22.10.2008 Romano Prodi, rieccolo!
l'ex presidente del consiglio italiano a Teheran: il commento di Piera Prister

Testata: Informazione Corretta
Data: 22 ottobre 2008
Pagina: 1
Autore: Piera Prister
Titolo: «Romano Prodi, rieccolo!»
Romano Prodi, rieccolo!
E' proprio una macchietta degna di Charlie Chaplin, questa fotografia
di Prodi e di Ahmadinejad, apparsa su "Informazione Corretta" e su "
Il Giornale", che li ritrae come due vecchi amici che se l'intendono e
se la ridacchiano insieme stringendosi calorosamente la mano,  e'
davvero un'istantanea  che sapientemente mette bene a fuoco i due
personaggi. Cosi' ormai nessuno potra' piu'negare cosa bollisse in
pentola nei due anni di presidenza Prodi-D'Alema che ci siamo lasciati
alle spalle, la verita' e' tutta in questa eloquente fotografia.  Con
il suo viaggio a Teheran, su cui e' caduto  ovviamente il silenzio
stampa (ci sara' pure un motivo per cui i giornali non la pubblicano),
Prodi ha di fatto favorito l'ingresso dell'Iran al Consiglio di Sicurezza dell'Onu,  progetto fortunatamente fallito. Ha
voluto ripercorrere ancora la stessa rotta dell'asse Roma–Teheran,
quell'intesa politica ed economica con quel Regime del Terrore che
aveva inaugurato due anni fa quando era Presidente del Consiglio,
quando zitto zitto aveva fatto navigare l'Italia in solitaria lontano
dal Patto Atlantico eludendo le sanzioni dettate dall'ONU. Romano
Prodi dopotutto e' sempre stato in buona compagnia, oggi alla corte di
Teheran con Ahmadinejad, un nemico delle democrazie occidentali e di
Israele, ieri all'indomani del sequestro Moro,  in quel di Bologna,
intorno ad un tavolo durante una  seduta spiritica inventata di sana
pianta, mentre qualcuno che in realta'apparteneva al braccio armato della
sinistra eversiva  che aveva indicato il nome di Gradoli. Ma nessuno
se non i poveri di spirito poteva credere alla balla degli spiriti che
fanno muovere i piattini!
Il luogo della
detenzione del primo ministro Aldo Moro era a Roma, in via Gradoli, ma Prodi
aveva riferito solo il nome di Gradoli senza specificare altro, cosi'
che gli inquirenti s'erano messi su piste sbagliate perdendo del tempo
prezioso.  Nessuno, mistero, neanche un magistrato  lo
interrogo' o lo mise alle strette, ne' lo accuso' di reticenza o di
obstruction of Justice, anzi proprio all'indomani dell'assassinio
Moro, nasce la straordinaria ascesa politica di Romano Prodi. Da
presidente dell'I.R.I. diventera' ministro dell'Industria nel governo
di Giulio Andreotti e poi sempre piu' in alto nel suo cursus honorum
fino a ricoprire le piu' alte cariche dello Stato e la presidenza
della Commissione U.E.
 Come si evince dalla fotografia Prodi e' il continuatore di  quella
politica stolta che ha caratterizzato i passati governi cattocomunisti
italiani che si erano illusi che, stipulando il patto mefistofelico
con il diavolo, avrebbero salvaguardato l'Italia da attentati
terroristici mentre invece, strage dopo strage la bagnarono di sangue
e non salvarono ne' la dignita', ne' l'onore.
Ma alla luce delle ultime notizie trapelate sulla stampa, la
presenza a Teheran dell'addetto militare italiano, colonnello Vittorio
Maria Boccia alla parata militare di settembre, ci riempe di
indignazione, tanto piu' che l'Iran sta ultimando i suoi ordigni
nucleari che sono una minaccia per Israele e per tutto il mondo. Eppoi
ritorniamo un attimo indietro a quello che  ha dichiarato Il senatore
Cossiga recentemente al giornalista israeliano Menachem Gantz nella
recente intervista del 3 ottobre 08 : "Posso dire con certezza che
anche oggi esiste una simile politica [ l'accordo Moro]. L'Italia ha
un accordo con Hizbullah per cui le forze Unifil chiudono un occhio
sul processo di riarmamento, purche' non siano compiuti attentati
contro gli uomini del suo contingente". Ma  Hizbullah e' il braccio
armato di Teheran ed e' inoltre responsabile delle sanguinose stragi
antisemite di Buenos Aires del 1992 e 1994 secondo i coraggiosi
magistrati argentini e i delegati dell'Interpol. Che abbia ragione il
senatore Cossiga nel sostenere che  il patto con il diavolo sia
tuttora in vigore? A noi sorge un legittimo sospetto!

http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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