Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera di dissenso dalla nostra critica rinvenibile al seguente link:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=9&sez=110&id=26279
Premesso che vi sono estremamente grato per l'opera di demistificazione che svolgete in quasi solitudine (in prima fila su questa questione-Israele, il popolo ebraico ecc.- e su molte altre spicca radio radicale), non capisco perchè abbiate trovato così scandaloso l'articolo di Tornielli sul Giornale. Va bene fare delle puntualizzazioni, ma la mia impressione -e notate bene che mi sento molto sensibile al tipo di mistificazioni che voi combattete- nel leggere l'articolo in questione è stata di una cronaca che mostra con chiarezza le differenze tra Gumpel e la Santa Sede (io la chiamo così perchè sono culturalmente figlio del Cattolicesimo, anche se non mi considero Cattolico e non condivido la Weltanshaung culturale della Chiesa), e ciò senza che traspaia la posizione di Tornielli.
Non è la prima volta che mi capita di trovare eccessivi i vostri commenti, e questo mi è confermato da altri amici che vi seguono (con simpatia) e che, come il sottoscritto, sono fisicamente allergici alla puteolente vulgata ammannita dalla stampa italiana politicamente corretta sui poveri palestinesi perseguitati dai cattivi israeliani, aiutati dagli altri popoli arabi (o dal popolo arabo tutto di cui sono parte) giustamente arrabbiati per l'arroganza dell'Occidente e degli Usa in particolare.
Cordialmente
lettera firmata
Gentile amico,
grazie della sua lettera e delle sue garbate critiche. A noi sembra che il dissenso tra Gumpel e Lombardi sia incentrato sulla posizione diplomatica della Santa Sede e non sul merito della beatificazione di Pio XII. Su quest'ultima, Tornielli riporta diffusamente e senza contraddittorio le dichiarazioni del postulatore.
Le ultime righe dell'articolo, liquidatorie della portata dei nuovi documenti documenti emersi dagli archivi alleati, confermano la nostra impressione che il vaticanista del GIORNALE non si limiti alla cronaca, ma sconfini nell'apologetica.
Cordialmente
redazione IC