Non vorrei sbagliarmi, ma ci sono tanti tasselli in questo "mosaico" elettorale negli Stati Uniti che inducono ad assegnare un senso tragico alla rima: OSAMA-OBAMA. Perfino Hamas ha voluto gettarsi nell'agone spendendo una buona parola per il  candidato democratico ed ora spara la sua pure il "reverendo", si fa per dire, Jesse Jackson. Il clone nazista di Teheran, invece, l'ha buttata sulla lirica: "questo e quello per me pari sono" ; ma si è capito subito che muore dalla felicità di poterlo incontrare, come, del resto, gli è stato promesso. E poi non dimentichiamo che l'Internazionale Sinistrese fa il tifo per il giovane "democratico" e perfino Mike Bongiorno ha dichiarato di optare per lui, checché ne dica il suo mentore. E allora, "ALLEGRIA"........Per finire, il corrispondente de' L'Unità, il famoso "u.d.g.", dà testimonianza di aver raccolto dieci dichiarazioni di voto da altrettanti generali israeliani a favore di Obama. E allora, di nuovo con Mike, gridiamo tutti insieme: "ALLEGRIA".

Cordiali saluti, Bruno Basso