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Colombo è come Ovadia 16/10/2008

Ciò che avete pronunciato su Moni Ovadia è perfettamente ripetibile per Furio Colombo e cioè "con la difesa a oltranza del comunismo e con l'adesione alle parole d'ordine dell'odio per Israele, cavallo di battaglia del fondamentalismo islamico, il totalitarismo genocida (almeno nelle aspirazioni di un Ahmadinejad, ma anche di Hamas che nel suo statuto prevede ed auspica lo sterminio degli ebrei nel giorno del giudizio) dei nostri giorni."
Non trovo corretto che Furio Colombo sia, giustamente, deprecato quando sentenzia contro Israele e indirettamente approvato quando sentenzia contro S.S. Pio XII. Sono entrambi due comunisti, più o meno riciclati, che coerentemente disprezzano sia il cattolicesimo, attraverso la figura di S.S. Pio XII, sia l'ebraismo. Il loro, più o meno mascherato, non è altro che odio per il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe. Mai dimenticarsi che l'aggressione alla figura di S.S. Pio XII è iniziata con l'opera Il vicario di Rolf Hochhuth, opera nata su input dei servizi segreti della DDR (comunisti).

lettera firmata

A Colombo si può sicuramente rimproverare di aver diretto un giornale ostile a Israele, anche se i suoi editoriali e le sue dichiarazioni pubbliche hanno sempre espresso un'opinione opposta. L'accusa di essere un "comunista" ci sembra che nel suo caso non corrisponda al vero.
Abbiamo pubblicato il suo articolo come sua opinione, per completezza di informazione, senza voler ritornare su una questione che abbiamo affrontato più volte.
La critica a Ovadia, comunque, non cambiava nulla della nostra posizione circa la sua polemica con Lippi. Su quest'ultima,  secondo noi ha ragione Ovadia.
Allo stesso modo, a Colombo abbiamo mosso molte critiche a Colombo, ma ci può capitare di essere d'accordo con lui.
Cordiali saluti

redazione IC


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