Dalla lettera di tale Sussman sull'articolo di Romano:
Senza dimenticare l’antisemitismo occidentale. “L’importanza crescente del genocidio ebraico nel dibattito pubblico e il modo in cui è stato evocato per giustificare la politica israeliana nella questione palestinese...”.
Cioe', per voi questa teoria e' antisemita?
Boh, mi pare che per voi sia tutto antisemita. Ma perche'?Cui prodest bollare di antisemitismo qualunque opinione?
Perche' poi prendersela con Romano e farlo apparire come un pazzo antisemita filo-terrorista mentre questa idea e' diffusissima e dibattutissima anche in Israele (dove vivo e lavoro da tempo) su libri e giornali senza che nessuno sia mai stato accusato di antisemitismo per avere avanzato l'idea che, a partire da un certo periodo, gli anni sessanta, l'olocausto sia stato anche usato come arma politica per dare maggiore legittimazione alle politiche governative di Israele, oltre che della sua stessa esistenza.
Dico io, e solo per citare l'esempio forse piu' famoso, e' pure la tesi centrale del Settimo Milione di Tom Segev. Tom Segev, mica Ahmadinejad e neppure Ilan Pappe o Finkelstein o Chomsky...
lettera firmata
Non ci risulta che Tom Segev abbia mai sostenuto che la memoria della Shoah è manipolata e strumentalizzata per giustificare presunti crimini di Israele contro i palestinesi e contro l'umanità. Certamente lo ha fatto Finkelstein.
La frase di Romano si inseriva in un contesto di generale messa in questione dei dati storici acquisiti sulla Shoah, e di una sistematica (e documentata da Informazione Corretta) campagna giornalistica di Romano per delegittimare Israele e legittimare le posizioni più oltranziste del mondo arabo e persino il terrorismo, fatto passare per "resistenza".
E' una frase molto più vicina a Finklestein che a Segev, ci sembra.
Cordiali saluti
redazione IC