Intanto la ringrazio per l'avermi concesso di pensarla come voglio. E' già un buon punto di partenza. Sono d'accordo che sarebbe opportuno fare luce su TUTTE, le situazioni poco chiare, sui grandi misteri e sui tanti "omissis" che,di fatto, impediscono di chiarire, una volta per tutte la storia italiana degli ultimi 50 anni, da Mattei in poi. Lei dovrebbe spiegarmi per quale motivo la Strage di Bologna non deve essere considerata neofascista. Cara Sig.ra Prister, la Commissione Mithrokin,presieduta dal Sen. Guzzanti, non credo fosse attendibile, come lei certamente saprà, alcuni consulenti della Commissione non erano propriamente ligi al dovere,non erano esattamente degli stinchi di santo, Scaramella docet! O forse per le dichiarazioni di Cossiga? Lei le avrà lette, io le ho ascoltate! Tra il serio ed il faceto, lasciava intendere che, forse, Moro, aveva fatto un accordo coi palestinesi,ma lui, allora Ministro dell'Interno, non ne sapeva,ufficialmente, nulla! Bassam Abu Sharif, come emerge dall'intervista al Corriere della Sera,non ha mai trattato con Moro,guarda caso il suo interlocutore era Stefano Giovannone, devo ricordarle la storia di Graziella De Palo e di Italo Toni? Giovannone fu descritto come il re del depistaggio e più volte inquisito....e condannato! Le ricordo, cara sig.ra Prister, che ci sono state delle condanne definitive per la strage di Bologna, lei le sue sentenze le ha già emesse, ed è questo che non condivido. Ripeto, sono d'accordo con lei, sul fare luce su TUTTI gli episodi. La saluto cordialmente Vittorio Pavoncello
A questa lettera Piera Prister ha risposto così:
Signor Pavoncello, Il tempo ci portera' consiglio. Piera Prister |