La propaganda antisemita di Hamas dà la colpa della crisi economica alla "lobby ebraica"
Testata: L'Opinione Data: 08 ottobre 2008 Pagina: 5 Autore: Giorgio Bastiani Titolo: «Per Hamas la crisi economica è dovuta alla “Lobby Ebraica”»
Da L'OPINIONE dell'8 ottobre 2008:
Tutte le volte che scoppia una crisi, gli islamisti sanno a chi dare la colpa. Hamas accusa la “lobby ebraica” negli Stati Uniti di essere responsabile della crisi finanziaria che ha travolto Wall Street e adesso sta affondando le borse europee. Secondo quanto denunciato in una nota dal portavoce del movimento islamista Fawzi Barhum, la crisi è il risultato di “una cattiva gestione amministrativa e finanziaria e di un pessimo sistema bancario messo in piedi e controllato dalla lobby ebraica”. Il “bello” è che la critica al “pessimo sistema bancario” americano proviene da un regime che fa vivere i suoi cittadini con meno di 2 dollari al giorno, pur avendo ricevuto dall’Europa aiuti pari a 5 piani Marshall. Ma a prescindere... secondo Hamas, la lobby ebraica: “controlla le elezioni negli Stati Uniti e definisce la politica estera di ogni nuova amministrazione, in un modo da mantenere il controllo del governo americano e dell’economia”. Si capisce perché il leader dell’opposizione israeliana, Binyamin Netanyahu, non voglia altri disimpegni dai Territori, come ha ribadito ieri in un’intervista rilasciata al Financial Times, perché non diventino altrettante basi iraniane. La propaganda di Hamas, riecheggia, oltre al vecchio nazismo, anche la continua istigazione all’odio anti-ebraico di Mahmoud Ahmadinejad.
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