Il signor "lettera firmata" sembra avere molte idee, in realtà ne ha poche e piuttosto confuse.
Desidero soltanto trattare la questione della fine della prima guerra mondiale.
Cesare Battisti, che pur essendo deputato al Parlamento di Vienna e militare austriaco, optò per l'Italia. per aderire alla liberazione del Trentino e disse: "non oltre Salorno". Catturato, ebbe il coraggio di subire le conseguenze di ciò che per l'Austria era un tradimento e fu impiccato. L'Alto Adige fu concesso all'Italia dalla Francia e Gran Bretagna.
Sotto il fascismo l'Italia perseguì una violenta opera di snazionalizzazione in Val d'Aosta, in Alto Adige e in Venezia Giulia, contro le minoranze rispettivamente francesi, tedesche, slovene e croate.
Quando Hitler cominciò a praticare la politica annessionistica dei territori tedeschi fuori della Germania, Mussolini riuscì a far emigrare in Germania gli alto-atesini che volevano fare l'opzione. Alla fine della II guerra mondiale De Gasperi e Gruber fecero un accordo nel 1946 per evitare la secessione alto-atesina.
A tal fine gli abitanti dell'Alto Adige furono e continuano ad essere riempiti di benefici, che i Tirolesi austriaci neppure si sognano. Perché l'Alto Adige è Sued Tirol, comunque Tirolo.
Se lo ricordi il signor "lettera firmata", quando si racconta la storia, seppure brevemente, bisogna saperla raccontare tutta e bene, senza omissioni, o interpretazioni di parte.
Saluti
Dario Bazec