Due librai, e addirittura il presidente dell'associazione librai italiani non sanno che "I protocolli dei Savi anziani di Sion" sono un falso storico, ideato nella Russia zarista e usato da tutti i persecutori degli Ebrei dall'inizio del XX secolo. Le giustificazioni del presidente dell'Ali sono semplicemente scandalose. Parla come se si trattasse di un un libro recentissimo e invece è un secolo che è in circolazione, sebbene sia stato dimostrato che si tratta di un falso storico. Per tutte le altre merci c'è sempre un controllo che viene fatto dalle autorità competenti, in modo da scoprire la merce taroccata e dannosa per la salute del consumatore. Invece sembra che per i libri e la carta stampata ci sia piena facoltà di spacciare qualsiasi porcheria in nome della libertà di stampa. Bisogna stare bene attenti e fare i dovuti controlli. Perché vendere libri che spacciano per vere delle falsità e incitano all'odio. è ben più grave dello spaccio di latte o altra merce adulterata. Perché chi è avvelenato da un cibo adulterato può anche essere curato e controllato, ma chi è avvelenato nello spirito tramite letture false e istigatrici all'odio, non sempre può essere curato e gli effetti si possono scatenare anche molti anni dopo. E' bene che ogni tanto qualcuno se lo ricordi: democrazia non significa fare o scrivere o pubblicare tutto ciò che si vuole, ma soltanto ciò che contribuisce al bene comune della società.