L'Europa discute di nuove sanzioni all'Iran una buona proposta, ma qualcuno dovrebbe iniziare ad applicarle
Testata: La Stampa Data: 26 settembre 2008 Pagina: 19 Autore: la redazione Titolo: «Iran, Frattini per nuove sanzioni «Altrimenti il disastro per tutti»»
Il ministro degli Esteri italiano Frattini auspica nuove sanzioni contro Teheran da parte di una "coalizione di volenterosi". E' una buona proposta, ma a nostro parere un grande passo avanti si avrebbe se un paese, per esempio l'Italia, iniziasse da subito ad applicare sanzioni serie verso l'Iran. Cosa che finora, come testimonia l'aumento dell'interscambio commerciale tra i due paesi, non è avvenuta.
Ecco il testo:
Dura presa di posizione sull’Iran del ministro degli Esteri italiano Franco Frattini all’Onu. Il ministro ha riferito che è allo studio la nascita di «una coalizione di volenterosi» all’interno dell’Ue per imporre nuove «sanzioni settoriali» all’Iran contro il suo programma nucleare ed evitare così che lo stallo spinga Israele a un intervento militare che sarebbe «un disastro» per tutti. Il titolare della Farnesina ha spiegato che se n’è discusso nel corso della riunione ministeriale del Quint (Usa, Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia) a New York a margine dell’Assemblea generale dell’Onu. I ministri hanno preso atto che la «traccia negoziale finora è stata completamente inutile» e hanno deciso di «esplorare se vi sia una coalizione di volenterosi disponibili a studiare sanzioni efficaci». I Paesi disponibili potrebbero adottare sanzioni nei settori in cui hanno più competenze, ad esempio le assicurazioni. Per Frattini, è necessario anche che Usa e Ue si impegnino per «far rientrare la Russia» nel dossier iraniano dopo il rifiuto di Mosca di partecipare a una riunione ministeriale del gruppo «5+1».
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