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La Repubblica Rassegna Stampa
20.09.2008 La visita di Schifani ad Auschwitz
Ma il male assoluto era stato annunciato

Testata: La Repubblica
Data: 20 settembre 2008
Pagina: 4
Autore: Carmelo Lopapa
Titolo: «I politici vengano ad Auschwitz, è qui il male assoluto»

Su LA REPUBBLICA di oggi, 20/09/2008, a pag.4, la cronaca del viaggio del presidente del Senato Roberto Schifani ad Auschwitz, nell'articolo di Carmelo Lopapa, dal titolo " I politici vengano ad Auschwitz, è qui il male assoluto ".

«Eccolo, questo è il male assoluto». Il filo spinato alle spalle, sullo sfondo i block che hanno ospitato, si fa per dire, un milione di prigionieri destinati al massacro. E i binari, e le camere a gas, e i forni e il silenzio surreale sotto un cielo plumbeo e la pioggia del precoce inverno polacco. Il presidente del Senato Renato Schifani è provato dalla sua prima volta ad Auschwitz-Birkenau, non a caso scelta come tappa d´esordio fuori dai confini nazionali.
Le polemiche italiane su fascismo e antifascismo qui finiscono inevitabilmente per riecheggiare. La seconda carica dello Stato però se ne vuole tenere lontano, prova a volare alto, azzarda che dal campo nazista col suo carico di memoria dovrebbero passare tutti quelli che in Italia intendono fare politica. «Dai consiglieri ai senatori». Per il momento si incontrano solo centinaia di scolaresche, da tutta Europa. I ragazzi di una scuola di Vercelli e i loro professori lo salutano, si fermano a parlare, scatta la foto ricordo. «Tutti gli uomini, i ragazzi e le ragazze dovrebbero visitare questi luoghi, dove la follia umana è divenuta atrocità. Viva la libertà», è la frase che Schifani verga sul libro delle visite del campo, dove ha deposto una corona di fiori ai piedi del «Muro della morte». Il pellegrinaggio per i blocchi è assai mesto. La montagna di capelli, di occhiali, di valigie, il presidente del Senato, accompagnato dalla moglie Francesca, si commuove davanti agli abiti e alle migliaia di scarpe dei bambini.
Ma in Italia giovani di destra faticano ancora a dichiararsi antifascisti, a dispetto dei 7 mila ebrei italiani spediti ad Auschwitz proprio dalle leggi razziali del regime. «Non hanno conosciuto forme totalitarie né di destra né di sinistra, nè quella del fascismo né del comunismo - replica Schifani - A questi ragazzi va inculcato il principio del rispetto della democrazia, perché ripudino». E se Fini si è spinto fino ad additare il fascismo quale male assoluto, il presidente del Senato lo cita indirettamente sui binari di Birkenau ma per dire che «è qui il male assoluto. Ora ci auguriamo che non si ripetano più forme dittatoriali di qualunque genere». E chiosa: «Concludendo la mia visita ad Auschwitz mi viene da dire che siamo tutti israeliani: vicini ad un popolo che ha sofferto tanto». Ultima tappa Cracovia, per l´incontro privato durato oltre un´ora con il cardinale Stanislaw Dziwisz, ex segretario di Giovanni Paolo II.

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