Frattini a scuola da D'Alema ? elogia e "incoraggia" il regime siriano
Testata: L'Opinione Data: 12 settembre 2008 Pagina: 0 Autore: la redazione Titolo: «Anche per Frattini, la Siria svolge “un ruolo strategico”»
Riportiamo da L'OPINIONE del 12 settembre 2008 un articolo sulle dichiarazioni che il ministro degli Esteri italiano Frattini avrebbe rilasciato in Siria, a fianoc di un interlocutore, il suo omologo siriano Walid Moallem che, contro la posizione della stessa Unione Europea ha sostenuto che Hamas e Hezbollah “non sono movimenti terroristi”.
Ci auguriamo che Frattini smentisca la volontà italiana di "incoraggiare" il regime siriano. Se così non fosse, dovremmo iniziare a preoccuparci.
La Siria avrebbe “un ruolo strategico” importante nel Medio Oriente e l’Italia intende incoraggiarla a “svolgere un ruolo forte di attore regionale”. Indovinate chi l’ha detto. Massimo D’Alema? No: Franco Frattini, nella conferenza stampa congiunta con il suo omologo siriano Walid Moallem. Perché mai la Siria meriterebbe un aiuto italiano per svolgere un “ruolo forte di attore regionale”? Nella stessa conferenza di ieri, Moallem ha ribadito che Hamas e Hezbollah “non sono movimenti terroristi”. E che il ritiro israeliano dalle alture del Golan è “una condizione su cui non si deve discutere” prima di riprendere il dialogo. Damasco, insomma, non cambia di un millimetro. E’ questo il regime che noi dovremmo incoraggiare?
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