Se il Ministero della Ricerca, dell'Università e dell'Istruzione cancella Israele, sostituendola con la "Palestina" un intervento di Daniela Santus
Testata: Informazione Corretta Data: 05 settembre 2008 Pagina: 0 Autore: Daniela Santus Titolo: «Se il Ministero della Ricerca, dell'Università e dell'Istruzione cancella Israele, sostituendola con la "Palestina"»
Da una comunicazione inviatami dal Settore Rapporti Internazionali dell'Università di Torino ho appreso che il MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), con nota n.1324/2008, ha disposto l'utilizzo di fondi per l'attuazione di iniziative di collaborazione in atto tra Atenei italiani e Atenei dei seguenti Paesi, così suddivisi:
Ho quindi immediatamente pensato che il Ministro Gelmini - troppo presa da grembiulini, 5 in condotta e tagli dei posti per l'insegnamento - avesse deciso che si poteva anche fare a meno della GEOGRAFIA. Come poteva diversamente spiegarsi un simile errore? A cosa si riferisce il Ministero dell'Istruzione e dell'Università quando scrive "Palestina"? Alle terre che l'Imperatore Adriano nel 135 d.C. cercò, senza peraltro riuscirci del tutto, di de-ebraicizzare? Ai territori che Hamas chiama indistintamente Palestina, intendendo quella porzione di terra che va dal fiume Giordano al Mar Mediterraneo?
Occorre un po' di chiarezza. Altrimenti, magari dopo il varo del cosiddetto "federalismo fiscale", potrà accadere che - per non fare che un esempio - riferendosi all'Università di Torino, qualcuno scriva Università della Padania o della Sabaudia o di qualsiasi altra cosa. A quel punto ci si indignerà? Si griderà allo scandalo? Si invocheranno lezioni di geografia o incidenti diplomatici?
Io mi indigno già ora. Lo Stato d'Israele esiste infatti - con risoluzione ONU - dal 1948. E se quello di Palestina non esiste è per la specifica volontà dei Paesi arabi di rigettare quella soluzione. E' storia, non fantasia, ma forse il Ministero non intendeva riferirsi a Israele!!!
Forse il Ministro Gelmini intendeva riferirsi alle Università dei Territori Palestinesi, dall'Università di Al-Aqsa a quella di Bir Zeit. Questo sarebbe legittimo. Ancorchè, in assenza di uno Stato, in assenza di confini, ecc. è, a mio parere, difficile parlare di una realtà geografica con tanto di toponomastica... e se il futuro Stato palestinese volesse chiamarsi "Repubblica Islamica di Hamastan?
Tuttavia resta un inspiegabile vuoto. Come mai non compare Israele? Non esiste cooperazione internazionale interuniversitaria tra Italia e Israele?
Tutto sommato preferisco pensare ad un errore "geografico", altrimenti il governo "più vicino a Israele" che abbiamo mai avuto si dimostrerebbe né più né meno che come tutti gli altri...