Non esistono ragioni evidenti che confermino la teoria della esclusione di un sequestro (Eichmann) se contestuale all'altro (Mengele). I due criminali potevano essere contestualmente catturati perché non esiste una ragione logica di incompatibilità fra i due eventi. In quella occasione, in realtà, Israele perse l'opportunità di catturare le due bestie e le versioni successive - in quanto quella di Eitan non è la prima - finirono per giustificare o mistificare un errore strategico dei servizi o di chi ne dispose l'impiego in sudamerica. Ci sono situazioni che non sono riproducibili e che sono destinate a non ripetersi e una versione che commenti o spieghi queste situazioni uniche ha una sola possibilità di essere creduta: quella di indicare le ragioni o i fatti che impedirono l'evento. Se si danno spiegazioni letterarie o mnemoniche come quelle di Eitan, il sospetto che resta nel lettore è che un errore o una pavidità contingente vengano a posteriori spiegati con indulgenza verso chi omise l'azione dovuta nel momento giusto. lettera firmata
Caro lettore, lei sembra saperne più del Mossad sulle operazioni di spionaggio, ma a noi sembra che Eitan abbia spiegato che le informazioni su Mengele erano ancora incerte, e si temeva che Eichmann potesse nel frattempo mettersi in allarne e lasciare l'Argentina. Un po' di logica in questo ragionamento ce la vediamo. Nessuno naturalmente, può sostenere di sapere con certezza come sarebbero andate le cose se si fosse agito diversamente, ma riconosciamo che chi si trovò a prendere le decisioni in quelle circostanze lo fece a ragion veduta Redazione IC |