Colei che sola ebbe l'infinito coraggio almeno di tentare di annientare la vita miserabile del primo dittatore sanguinario e totalitario del secolo XX, cioè di sparare contro Lenin fin quasi ad ucciderlo e permettere così forse il ritorno della democrazia in Russia - la grande femminista e socialista rivoluzionaria ebrea russa FANNY KAPLAN - dev' essere ricordata e celebrata come l'eroina-simbolo di tutte le future vittime dell'ignobile regime comunista fondato dallo stesso Lenin-Uljanov.
Ricordiamo che novant'anni or sono -esattamente il 30 agosto 1918 - LA GRANDE FANNY KAPLAN sparò contro Lenin, purtroppo non riuscendo ad ucciderlo subito. Rispondendo a chi la stava per trucidare (all'esecuzione presenziò anche il "poeta" sadico degenerato Bednij - per "ispirarsi" alla visione della "violenza proletaria"), disse di aver tentato di uccidere il mostro che stava soffocando la libertà in Russia, e che aveva disperso con la violenza i sostenitori dell'assemblea costituente il 19 gennaio 1918.
Anche se ciò apparentemente non riguarda il medio oriente, Fanny Kaplan va lo stesso ricordata e onorata come colei che tentò di uccidere Il Tiranno, nonché difesa dalle calunnie che i comunisti tuttora diffondono su di lei, dopo averla naturalmente "ultrademonizzta" per decenni.
Antonio Ferrarese