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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
18.08.2008 Una scelta ostinata e incomprensibile
perché segnalare come evento di rilievo culturale una presentazione di "Pasque di sangue" ?

Testata: Corriere della Sera
Data: 18 agosto 2008
Pagina: 9
Autore: la redazione
Titolo: «Il mondo dell'ebraismo medievale in «Pasque di sangue» di Toaff»

La rubrica si intitola "Abbiamo scelto", è presente sul dorso romano CORRIERE della SERA
Il 18 agosto 2008 la scelta dei redattori cade sulla presentazione, a Capalbio, della nuova edizione del libro di Ariel Toaff "Pasque di sangue".
In esso, come noto, lo storico non sostiene più la tesi, demolita da tutti gli specialisti della materia, della veridicità delle accuse di omicidio rituale rivolte contro gli ebrei. Descrive ancora però un
" mondo dell'ebraismo ashkenazita medievale, nel quale credenze popolari imbevute di superstizione e magia e di viscerali sentimenti anticristiani configurano una diffusa «cultura del sangue» contrastante con i precetti biblici e rabbinici".
Questa immagine, già presente nella prima edizione del libro, si basava su isolati e incerti riscontri, e sul presupposto infondato che le confessioni rilasciate dagli imputati nei processi per omicidio rituale esprimessero fedelmente la "visione del mondo" e la cultura delle vittime, senza contaminazioni e influenze da parte persecutori. Presupposto che la comunità degli studiosi ha demolito al pari della parte più sensazionalistica del libro di Toaff. Si capisce che ques'ultimo continui nonostante questo a riproporre le sue tesi, e anche che scelga di farlo di preferenza in una rassegna estiva piuttosto che in un convegno di studiosi.
Non si capisce invece perché il CORRIERE, volendo segnalare un vento culturale, scelga ancora la pessima storiografia di Toaff. Come se la pessima figura rimediata con l'entusiastica recensione di Sergio Luzzatto non bastasse.

Ecco il testo.


Alle 19, a «Il Frantoio» di Capalbio, nell'ambito della rassegna «Uno scrittore un'estate», Ariel Toaff presenta «Pasque di sangue» (ed. il Mulino). Partecipano lo storico Nicola Caracciolo e il giornalista Achille Scalabrin. Nel suo libro Toaff, professore universitario in Israele, nonché figlio dell'ex rabbino capo di Roma, indaga sul mondo dell'ebraismo ashkenazita medievale, nel quale credenze popolari imbevute di superstizione e magia e di viscerali sentimenti anticristiani configurano una diffusa «cultura del sangue» contrastante con i precetti biblici e rabbinici.

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lettere@corriere.it

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