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Una lettera sull'articolo che REPUBBLICA del 10 agosto 2008 ha dedicato alla morte del poeta palestinese Mahmoud Darwish http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=4&sez=110&id=25557 "Si allontanò da Haifa quando la sua casa venne distrutta dagli israeliani", scrivete voi. Così non rendete un buon servizio al vostro lettore, al quale non spiegate le parole che
usate.
Forse che nelle guerre le case distrutte non sono tante? E così avvenne nella guerra
del 48, da una parte e dall'altra. Ma forse che chi si trovò la casa distrutta scelse, per
quella ragione, di allontanarsi dal proprio paese?
No, signori di Repubblica, le cose non stanno così. Basta guardare ai tanti arabi
palestinesi che, da allora, rimasero cittadini di Haifa, e non accondiscesero all'invito
ad abbandonare il paese, loro rivolto dai capi arabi, dietro la promessa di tornare
vincitori dopo poche settimane. Questa fu la ragione che spinse Darwish, e tanti come
lui, ad abbandonare il proprio paese. Chi vi rimase oggi, nella maggior parte dei casi,
non vorrebbe vivere in alcun altro paese.
Questi sono i fatti che, regolarmente, voi nascondete ai vostri lettori lettera firmata |
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