"I russi vendono molte armi a Siria e Iran e noi non abbiamo bisogno di offrire loro scuse per venderne ancora di più" dunque, stop alle forniture d'armi alla Georgia, dice il ministero degli Esteri israeliano
Testata: La Repubblica Data: 11 agosto 2008 Pagina: 3 Autore: la redazione Titolo: «Israele congela la vendita di armi a Saakashvili»
“I russi vendono molte armi a Siria e Iran e noi non abbiamo bisogno di offrire loro scuse per venderne ancora di più" avrebbe dichiaratto la sera del 9 agosto 2008 una fonte politica israeliana (citiamo da israele.net) REPUBBLICA dell'11 agosto 2008 dà la notizia della sospensione delle vendite di armi alle Georgia.
Nell'articolo sembra però che le forniture di armi russe a Siria e Iran siano un'incerta prospettiva futura. In realtà, numerose vendite sono purtroppo già avvenute.
Assente la posizione ufficiale di Israele sul conflitto. Il ministero degli Esteri ha dichiarato che
Israele riconosce la sovranità territoriale della Georgia su queste province e sollecita una soluzione pacifica al conflitto
(fonte israele.net)
Ecco l'articolo:
GERUSALEMME - Tra la simpatia per la Georgia e la necessità di non irritare la Russia, Israele ha scelto una politica di neutralità nel conflitto nel Caucaso. Ma, secondo il quotidiano Haaretz, il ministero degli esteri ha raccomandato di congelare le vendite di armi alla Georgia per timore di reazioni da parte di Mosca. Il giornale, citando fonti del ministero, ha precisato che si teme che la Russia possa vendere armi antiaeree all´Iran e alla Siria nel caso in cui Israele continuasse le sue vendite di armi a Tbilisi. Nonostante ciò, il ministro della Difesa Ehud Barak sottolinea che «la Russia è molto importante ma Israele non abbandona i suoi amici in difficoltà».
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