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Dove arriva la propaganda palestinese 25/07/2008
E' ben noto che gli scienziati israeliani sono maestri nella modificazione
genetica. Ad esempio avevamo appreso che gli alberi di dattero modificati
dagli scienziati israeliani producono fino a 8 volte la quantità di frutta
rispetto agli alberi non modificati, e, per di più, ad un'altezza che ne
rende più facile la raccolta.
Apprendiamo ora, da fonte palestinese, di una nuova straordinaria
innovazione messa a punto dagli scienziati israeliani. Si legge infatti su
Al-Hayat Al-Jadida, giornale vicino al partito di Abu Mazen, nell'edizione
del 18 luglio u.s., che una nuova razza di topi sarebbe stata creata nei
laboratori israeliani. Questi topi sono molto più grandi di quelli fino ad
oggi conosciuti, sono resistenti a tutti i normali veleni utilizzati, e si
riproducono molto più velocemente (una topona di questa nuova razza
partorisce 20 figli 7 volte all'anno; questo significa 4 volte la capacità
riproduttiva normale). Perfino i gatti più smaliziati non ardirebbero aver a
che fare con questa razza di super topi. E così questi animali geneticamente
modificati si accingono a diventare i veri padroni di Gerusalemme.
Una cosa, tuttavia, non viene spiegato su Al-Hayat Al-Jadida: dal momento
che gli ebrei starebbero diffondendo questi animali per le vie di
Gerusalemme, città notoriamente abitata da sempre da ebrei, arabi e
cristiani, come avranno fatto gli scienziati israeliani ad insegnare a
questa razza geneticamente modificata a riconoscere gli ebrei dagli arabi? E
poi, quanto ai cristiani, verranno assaliti anche loro come gli arabi,
oppure saranno considerati "razza protetta", come quella ebraica?
Certo è che, se davvero questa bufala fosse stata autentica, un altro Nobel
sarebbe finito ad uno scienziato israeliano! Invece non è altro che
l'ennesimo frutto della fantasia dei capi palestinesi
lettera firmata

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