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Ministri On. Silvio Berlusconi Signor Presidente, Le scrivono uomini e donne d'ogni parte politica, d'ogni credo religioso, laici e credenti, uniti solo dall'amore per lo Stato d'Israele. Un amore che, sappiamo bene, Lei stesso ha spesso dichiarato e dimostrato in molte occasioni. Per questo, crediamo di poterLe chiedere un passo ufficiale del governo italiano verso chi ha recentemente, dimostrando oltre ad un disprezzo per il concetto sacro della vita umana che s'estende fino al rispetto del cadavere del proprio nemico, un concetto egualmente sacro per tutti e per tutte le religioni, ha accolto con incredibili manifestazioni di giubilo dei terroristi che si sono resi colpevoli d'atroci atti di terrorismo contro lo Stato amico d'Israele. Lo Stato Ebraico, sempre per seguire quel rispetto che si deve perfino alle spoglie umane, ha liberato cinque terroristi detenuti nelle sue carceri. Ottenendo dai gruppi islamici hezbollah i cadaveri dei due suoi soldati, Eldad Regev ed Ehud Goldwasser. I due militari furono sequestrati due anni fa, in pieno territorio israeliano, da un gruppo terroristico facente parte del movimento hezbollah. Lo stesso movimento terrorista, fino all'ultimo minuto, s'è sempre rifiutato di dare notizie dei rapiti sia ad Israele, sia alla Croce Rossa Internazionale. Lo stesso fa nei riguardi dei familiari dell'altro soldato rapito, Gilad Shalit , Hamas, il movimento islamico che ancora oggi governa Gaza. La mattina del 16 Luglio, subito dopo lo scambio tra i cadaveri dei due soldati e i cinque terroristi vivi, questi ultimi sono arrivati in Libano. E qui hanno ricevuto il trionfo che di solito una Nazione civile e democratica riserva solo agli eroi. Il presidente della repubblica libanese, Michel Suleiman, e il primo ministro libanese Fuad Siniora, aprendo a questi terroristi il palazzo del governo, e celebrando in toni incredibilmente accesi la loro liberazione, hanno fatto di cinque assassini dei patrioti, dei liberatori. Degli eroi, insomma.
Non basta: perfino il primo ministro dell'Autorità palestinese, quel Mahumoud Abbas che Lei ha da poco ricevuto in Italia, s'è affrettato a congratularsi con il principale di questi assassini, Samir Kuntar. Uno spregevole individuo, questo Kuntar, condannato in Israele a cinque ergastoli per i suoi tanti delitti. Tra gli orrori di cui s'è macchiato Samir Kuntar, l'assassinio feroce e brutale di una bambina di soli quattro anni. Signor Presidente, Noi tutti firmatari, sconvolti dall'oltraggio portato dal governo libanese e dall'Autorità Palestinese alle vittime innocenti del terrorismo che insanguina il Medio Oriente, Le chiediamo di muovere dei concreti passi diplomatici verso la prima carica istituzionale della Repubblica Libanese. Le chiediamo inoltre di far arrivare al governo del Libano e alla Autorità palestinese i sensi del più profondo disagio del nostro Governo e degli italiani tutti di fronte a queste manifestazioni di giubilo e d'affetto riservate a dei terroristi assassini. Signor Presidente, In questi casi, a niente valgono le solite precauzioni diplomatiche. Il tono soffocato dei rimproveri. La gravità del fatto, uomini di due governi 'amici' che abbracciano dei terroristi sporchi di sangue innocente, suggerisce una mossa di straordinaria durezza del Governo italiano. Anche perchè, proprio al nostro Governo spetta il comando delle forze Unifil presenti sul confine israelo-libanese. Signor Presidente, Faccia Lei queste mosse straordinarie. Che noi speriamo siano durissime, e che arrivino presto. Non dimentichi mai, e non lasci che sia dimenticato, quest'oltraggio portato alle vittime innocenti del terrorismo islamico. Salvatore Pirino - Quartu S.E. (ca) Deborah Fait - Israele Alessandro Matta - Cagliari Monica Vitale - Napoli Daniele Coppin - Napoli Alessandra Boga - Meda (mi) Emanuel Segre Amar
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