Incredibile, eppure succede in Olanda L'analisi di Piera Prister
Testata: Informazione Corretta Data: 19 luglio 2008 Pagina: 1 Autore: Piera Prister Titolo: «Incredibile, eppure succede in Olanda»
Gregorius Nekschot, è il caricaturista diventato una celebrita' nazionale. Mese di caricature questo! Dopo quella sulla copertina di New Yorker che ritrae Barack Obama in costume musulmano e di sua moglie Michelle, armata, in camouflage da terrorista nella stanza ovale della Casa Bianca, con appeso al muro il ritratto di Bin Laden e la bandiera americana che brucia nel caminetto, arriva la fotografia di Samir Kuntar, quella su Informazione Corretta, che potrebbe essere proprio una caricatura, complimenti al fotografo, baffo eloquente, braccio teso e folle oceaniche; infine, ci sono quelle di Gregorius Nekschot sul "The Wall Street Journal". Sono tutte eloquenti, esteticamente belle, intelligenti, una dopo l'altra, tutte in nome della sacrosanta liberta' d'espressione.Ma ora orsu' immergiamoci nella cultura illuministica di questo mese infuocato, grazie al 4 luglio, l'anniversario della rivoluzione americana, incentrata "quest'anno proprio sulla liberta' di parola, e grazie anche ai giornali che hanno pubblicato le piu' gustose ed ingegnose caricature. Le tre pagine del quotidiano americano sono dedicate all'arte della satira nella storia, ossia all'arte di offendere e di difendersi, e il giornalista, Andrew Hidding, ci descrive quello che e' avvenuto, in un mattino di maggio, in Olanda che, per acclamata fama, dovrebbe essere considerata un bastione di democrazia, di liberta' e di tolleranza. Ad Amsterdam, un oscuro "cartoonist", gia' grande amico di Theo Van Gogh, dal curioso pseudonimo di Gregorius Nekschot, in onore di Gregorio IX del XIII sec.un papa famoso per le sue persecuzioni contro gli eretici, sospettato di disegnare sulla sua website irrivererenti caricature di musulmani e di altre minoranze, e' stato arrestato, da sei poliziotti in abito civile, due in uniforme e da tre funzionari del Ministero di Grazia e Giustizia, un arresto che ha scatenato proteste nel parlamento olandese. Quest'uomo, dallo spirito un po'caustico, un po' faceto e un po' ribaldo, che ci ricorda la commedia latina di Plauto, e' stato svegliato alle prime luci dell'alba nel suo piccolo appartamento di Amsterdam e trascinato in prigione. Dopo due giorni veniva rilasciato, in liberta' provvisoria, in attesa di giudizio mentre il suo computer veniva confiscato e la sua casa perquisita. Il fatto ha scatenato una temperie politica che tuttora, dopo molte settimane e' ancora viva. E cosi' la tollerante e accogliente Olanda dove gli Ebrei in fuga dalla Spagna dei roghi dell'Inquisizione, trovarono rifugio, come anche i calvinisti in rotta dalla Francia per sfuggire alle stesse persecuzioni, culminanti con la strage degli Ugonotti di S. Bartolomeo, ora sta vivendo il dramma della revoca di tutte quelle liberta' che hanno fatto di essa un grande paese. Ormai nelle corti di Giustizia c'e' un clima inquisitorio di caccia alle streghe contro chi esercita le liberta' di parola, d'espressione e di religione. Addio Democrazia!? No, non ancora, per fortuna che l'arte e' ancora viva e la satira non e' ancora morta come vogliono quelli che vorrebbero farci ritornare indietro alle ere buie del Medioevo e vorrebbero anche interdirci il piacere della risata! Perche' il riso in tutta la sua potenza liberatoria, considerato da sempre l'antidoto alla repressione, e' una cosa seria. Dovremmo forse arrenderci al fanatismo e ai tabu' siano essi religiosi o sessuali e permettere che sovrastino la razionalita' delle idee e il lume della ragione? Quei tabu' ci condurranno sicuramente alla tirannide se e' certo che in pochi anni, la stessa citta' di Amsterdam, in base ad un semplice calcolo demografico basato sull'indice di alta natalita' tra i musulmani, avra' una maggioranza musulmana, che non accetta il confronto e il pluralismo di idee e di religioni su cui e' fondata la nostra convivenza civile. E l'aiuto e' arrivato a Gregorius oltre che da Geert Wilders, leader del partito della Liberta' e regista di Fitna, proprio dai caricaturisti, dagli amanti dell'ironia e dell'arte, ma anche da comuni cittadini che da quel mattino di maggio sono scesi tutti sul sentiero di guerra e, in segno di protesta e di solidarieta', inondano di caricature con un fax dopo l'altro, l'ufficio del ministro. Meraviglia della democrazia! Il nostro Gregorius nel frattempo e' in attesa di giudizio, per noi e tutti i suoi amici corre un serio pericolo d'essere ammazzato come Theo Van Gogh, se un delatore dovesse denunciare la sua vera identita', e di delatori incominciano ad essercene, e non solo tra i musulmani; pare pero' che lui, a proposito delle sue vicende giudiziarie, non smentendo la salace ironia del suo personaggio abbia detto agli amici ridendo: " Spero tanto di trovare in tribunale un giudice che abbia almeno il senso dell'umorismo!" Piera Prister Bracaglia Morante http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90