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Senza parole 17/07/2008

Sono senza parole per questo "scambio", orrido da qualunque parte lo si guardi.

Vorrei che, ai genitori di quei poveri ragazzi "restituiti" dentro una bara, ed ai familiari di chi fu sterminato da colui che viene accolto, in Libano, come un eroe, potessero giungere la solidarietà e la preghiera di un italiano qualunque.
lettera firmata


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