Apriamo la radio o la televisione e non c'e` giorno che non sentiamo che i nostri vicini, quelli di Gaza, hanno lanciato missili o fatto esplodere bombe . Ieri hanno anche sparato su un trattore che lavorava nei campi dei nostri vicini del kibbutz Nachal Oz. E` vero, non ci sono stati feriti o morti ultimamente, e` vero anche che gli spari sono drasticamente diminuiti da quando e` cominciata la cosiddetta tregua, ma l'ansia non e` diminuita, dato che ogni giorno a qualsiasi ora possiamo essere colpiti dai nostri vicini.
Il nostro governo e` impotente, tentenna. Ogni sparo ha il suo prezzo – si blocca il passaggio di beni alimentari e combustibili, ma dopo qualche ora il passaggio e` permesso di nuovo, e cosi` nessuno ha stima di questo governo tentennante. D'altra parte, basta a quelli del Hamas uno solo di questi blocchi per bloccare a loro volta subito le trattative per rilasciare Gilad Shalit. Ci sentiamo proprio come topi in trappola...
Per placare la nostra ansia il ministero della difesa ha donato a cento famiglie del mio kibbutz - Saad - e a cinquanta famiglie di un kibbutz vicino - Alumim - una vacanza di fine settimana in un centro di ricreazione per militari situato a Ashkelon . Saad e Alumin sono due kibbutz osservanti,con vari legami, tra l'altro di lavoro e amicizia. Questo fine di settimana e` stata una vera pausa dell'ansia quotidiana. Ci sono state gite nei dintorni, lezioni di Bibbia, conferenze, giuochi per bambini, poi c'era il mare accanto (che si poteva solo guardare perché era pieno di meduse) e la bellissima piscina. Ci siamo veramente goduti la giornata.
L'idea e` stata accolta con entusiasmo, ma a pensarci bene affiorano due domande, la prima – perche` ci mandate a Ashkelon, considerando che anche lì hanno subito missili Qassam? E la seconda – se avete abbastanza denaro per mandare in vacanza per tre` giorni 450 persone, perche` non lo usate per degni ripari in ogni casa? Non siamo tanto ingenui da credere che questa "tregua" cotinuera` a lungo...