Una lettera di critica a questa nostra nota:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=1&sez=110&id=24459
Spettabile Informazione Corretta,
il vostro commento, all'articolo di Paola Ricci Sindoni che accompagna il brano pubblicato su Avvenire nel mese di maggio, è fazioso e capzioso.
Non è "informazione corretta" fare riferimento a "pogrom contro gli ebrei" in Palestina e non parlare della banda Stern e dell'Haganà, fare riferimento all' opposizione degli arabi all'immigrazione ebraica e non parlare della sottrazione di terra da parte degli ebrei agli arabi e della legge israeliana che non permette il ritorno ai palestinesi, fare riferimento alle guerre scatenate dagli arabi senza parlare dell'occupazione di Israele.
L'onestà intellettuale dovrebbe farci ammettere che forse l'idea di Buber di uno Stato binazionale è l'unica via d'uscita dalla bantustanzzazione della Palestina di oggi.
in attesa di un vostro gentile riscontro saluto cordialmente,
Ilaria Olimpico
Donne in Nero
Haganah e Banda Stern nascono dopo i pogrom (le virgolette non sono necessarie) antiebraici, l'impresa sionista che ha portatto alla fondazione di Israele è stata condotta attraverso pacifici acquisti di terre di proprietà di arabi, che non hanno leso i diritti di nessuno, l' occupazione di Israele nei territori è la conseguenza di una guerra scatenata dagli arabi, il ritorno dei palestinesi comporterebbe la scomparsa di Israele come stato ebraico, così come uno "Stato binazionale", che sarebbe una creazione instabile, destinata a precipitare nel caos della guerra civile o a trasformarsi in uno Stato arabo-islamico. L'idea di uno Stato binazionale si è rivelata irrealistica già negli anni 30, con il crescere della violenza araba. Riproporla oggi è frutto di ingenuità(come nel suo caso, crediamo) , o di calcolata ipocrisia.
La "bantustanzzazione della Palestina di oggi" non esiste. I problemi dello sviluppo economico di un futuro Stato palestinese potrebbero essere risolti da una classe dirigente competente e impegnata nella ricerca del benessere per il suo popolo e non nella guerra a oltranza contro Israele.
Cordiali saluti
redazione IC