Imbrogliare le carte da Gaza sono arrivati i kassam, ma il cessate il fuoco l'avrebbe rotto Israele
Testata: Il Messaggero Data: 26 giugno 2008 Pagina: 1 Autore: Ennio Di Nolfo - la redazione Titolo: «Quella crisi nelle mani di Europa e Stati Uniti - Sigillata la Striscia di Gaza Vacilla la tregua con Hamas»
Ennio Di Nolfo nell'editoriale pubblicato sulla prima pagina del MESSAGGERO del 26 giugno 2008 indica l'azione antiterroristica israeliana a Nablus come un episodio di rottura della "tregua". E' falso, perché il cessate il fuoco riguarda solo Gaza, non anche la Cisgiordania.
Di Nolfo si dice contrario all'ingresso di Israele nella Nato, che allargherebbe un conflitto per ora limitato. Forse non si è accorto della guerra contro l'intero Occidente da parte dei fondamentalisti islamici. Qualunque cosa si pensi del suo eventuale ingresso nella Nato, è certo che Israele non è un fattore di destabilizzazione. E' il terrorismo islamista che odia le società libere a minacciarci, non l'"estensione" del conflitto israelo-palestinese.
A pagina 17 la cronaca del quotidiano romano riporta acriticamente le accuse di Hamas a Israele. Accuse di violazione dei termini della tregua, pronunciate da chi, controllando Gaza, non ha impedito il lancio di kassam.
Altre accuse riportate acriticamente nel testo sono quelle di assediare la popolazione di Gaza. In realtà Israele ha sempre costantemente permesso l'approvigionamento di beni essenziali a Gaza. E li ha anche direttamente forniti, nonostante la guerra di Hamas (che per altro prende di mira anche depositi di carburante e valichi di frontiera)
II titolo "Sigillata la Striscia di Gaza Vacilla la tregua con Hamas" opera un completo ribaltamento della realtà. La "tregua" vacilla per ( o meglio: è stata rotta da ) i razzi kassam. Israele reagisce con estrema prudenza e moderazione, per salvarla.
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