Grave il modo in cui il sito web di REPUBBLICA affronta la vicenda dell'ebreo aggredito a Parigi (ora per fortuna usicto dal coma).
Un'aggressione antisemita diventa un'episodio di una guerra per bande. Sulla vittima, ridotta in fin di vita perché portava una kippah, si gettano ombre, per rendere anch'essa "un po' colpevole".

Ecco il testo:

E' uscito dal coma artificiale il giovane ebreo aggredito sabato sera a Parigi mentre si recava in sinagoga con in testa la kippa. L'ospedale che lo ha in cura ha fatto sapere che le condizioni del diciassettenne, Rudy H., stanno "migliorando", anche se non si possono ancora escludere danni permanenti. Intanto le indagini si muovono a tutto campo: l'ipotesi di un attacco puramente antisemita e' vista con una certa prudenza e non si esclude che si sia trattato di una rappresaglia nell'ambito di uno scontro fra bande etnico-religiose rivali. Secondo le testimonzianze l'aggressione e' stata compiuta da una quindicina di giovani d'origine nordafricana che hanno infierito con calci, pungni e sprangate. Cinque giovani che vivono nel 19mo arrondissement, teatro del pestaggio, sono stati fermati: si ritiene che fossero presenti sul luogo dell'aggressione anche se non vi parteciparono. Intanto si e' appreso che poche ore prima del pestaggio nella stessa zona c'era stata una rissa tra due giovani di colore e due giovani ebrei e poco dopo un altro ebreo era stato aggredito mentre andava a trovare due amici. La polizia ha appurato che da alcune settimane nel quartiere erano affiorate tensioni tra bande di nordafricani ed ebrei a seguito del furto di uno scooter a un ragazzo ebreo.

Per inviare una e-mail alla redazione della Repubblica cliccare sul link sottostante