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Informazione Corretta Rassegna Stampa
25.06.2008 Italia Oggi, il giornalista ebreo che non può occuparsi del Vaticano
e l'inaccettabile giustificazione del direttore Franco Bechis

Testata: Informazione Corretta
Data: 25 giugno 2008
Pagina: 0
Autore: la redazione
Titolo: «Italia Oggi, il giornalista ebreo che non può occuparsi del Vaticano»

Dal CORRIERE della SERA del 25 giugno 2008, riportiamo una breve  cronaca sulla polemica suscitata da un articolo ITALIA OGGI   riguardante i servizi del Tg 1 dal Vaticano . Nell'articolo si leggeva:

Viene da sperare che non diventi un'altra sfida la decisione di Riotta di affidare al vicedirettore  Genah il corrdinamento delle dirette dei viaggi del Papa. Genah non è certo un cattolico, visto che è di religione ebraica

Il direttore di ITALIA OGGI, Franco Bechis, nega l'evidenza, sostenendo che non vi sarebbe nessun atteggiamento  discriminatorio in una simile frase. "Sono ebreo" dice" la mia famiglia ha subito le persecuzioni delle leggi razziali". Ai commenti citati nell'articolo del CORRIERE  , critici nei confronti di Bechis, aggiungiamo una nostra considerazione: essere ebreo, e discendere da chi ha subito le leggi razziali, non esime Bechis dalla responsabilità per ciò che pubblica sul giornale che dirige.
E non può cambiare il fatto che l'attacco a Genah  si fonda sull'idea inaccettabile che un cittadino italiano non potrebbe occuparsi giornalisticamente di questioni cattoliche, in quanto ebreo.
Non sappiamo se Franco Bechis sia o meno ebreo, ma affermare di esserlo per difendere una posizione così aberrante, come l'ha definita il direttore del Tg 1 Gianni Riotta,  ci sembra lo squalifichi in ogni caso. Se Bechis fosse ebreo, anzi, in modo ancora più grave.

Ecco l'articolo dal CORRIERE:

MILANO — Prima l'attacco ai servizi del Tg1 dal Vaticano.
Quindi la frase che chiude l'articolo e crea lo sconcerto generale: «Viene da sperare che non diventi un'altra sfida la decisione di Riotta di affidare al vicedirettore Raffaele Genah il coordinamento delle dirette dei viaggi del Papa.
Genah non è certo un cattolico, visto che è di religione ebraica». Ciò che ha scritto ieri il quotidiano Italia Oggi non poteva passare inosservato. La prima reazione è arrivata dal direttore del Tg1, Gianni Riotta (foto in alto): «Si tratta di un'affermazione assai grave, e viene da sperare piuttosto che si tratti di una caduta di stile. Tutte le colleghe e i colleghi del Tg1 lavorano secondo il dettato della Costituzione, senza distinzione alcuna di fede, opinione, genere, non divisi da nessuno steccato e seguendo sempre l'etica professionale. L'idea che un cittadino italiano di religione ebraica non possa occuparsi di questo o quel tema è aberrante». Anche perché, aggiunge Riotta, «il nostro Paese ha conosciuto una stagione atroce in cui questa discriminazione era legge ed è bene perciò non permettere nessun gesto di intolleranza, non importa quanto in apparenza minuscolo». Il direttore conclude con «la più affettuosa solidarietà» e l'«apprezzamento per il lavoro» di Raffaele Genah (foto in basso), «offeso nella sua dignità», e lo stesso fa il cdr del Tg1: «Sono insinuazioni vergognose e inaccettabili, respingiamo con indignazione qualsiasi tentativo di discriminare i giornalisti in base alla loro fede religiosa». Anche Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica romana, parla di «allusioni inaccettabili» e scandisce: «Ci auguriamo che siano prontamente smentite». «Sarebbe ridicolo, se non fosse aberrante», dice Fiamma Nirenstein, Pdl. Ed Emanuele Fiano, Pd: «A Raffaele Genah va tutta la mia solidarietà e a Franco Bechis la richiesta di pronunciare scuse chiare.
Riconosca l'errore». Il direttore di Italia Oggi, Franco Bechis, si difende: «Ci si augurava che non nascessero polemiche sulla nomina di un non cattolico a quell'incarico e si specificava un dato di cronaca: che Genah è ebreo osservante». Nessuna discriminazione, dice Bechis, «sono ebreo, la mia famiglia ha subito le persecuzioni delle leggi razziali».

Per inviare una e-mail alla redazione del Corriere della Sera e di Italia Oggi cliccare sul link sottostante 


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