A Gaza, che è controllata da Hamas, la Jihad islamica rompe la tregua ma la disinformazione confonde le acque
Testata: Adnkronos Data: 24 giugno 2008 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «»
"Malgrado la tregua, due palestinesi sono stati uccisi questa mattina da militari israeliani " afferma ADNKRONOS: in realtà per Israele è morto solo un ricercato della Jihad islamica. inoltre, non si è trattato di una violazione della tregua, che riguarda Gaza non la Cisgiordania. La rottura della tregua è invece arrivata con razzi kassam sparatti dalla Striscia, che è sotto il controllo di Hamas. Difficile credere che la Jihad islamica, che ha rivendicato l'attacco, possa aver agito senza il consenso di chi controlla Gaza.
Ecco il testo:
Ramallah, 24 giu. (Adnkronos/Ign) - Malgrado la tregua, due palestinesi sono stati uccisi questa mattina da militari israeliani a Nablus, in Cisgiordania. I soldati hanno circondato un edificio dove si trovavano studenti dell'università Najah e hanno aperto il fuoco a distanza ravvicinata, secondo quanto hanno riferito fonti mediche palestinesi.
I due giovani uccisi sono Iyad Khanfar, 25 anni, studente del quarto anno dell'università, e Walid Juma'a, 21 anni, originario di Jenin. Sembra che i militari israeliani cercassero proprio quest'ultimo, ritenuto un militante della Jihad islamica. I due sono morti durante il trasporto in ospedale a Nablus, dopo che i militari avevano lasciato la zona. Ma un portavoce dei militari israeliani ha precisato che solo un militante della Jihad islamica è stato ucciso nell'operazione congiunta dell'esercito e dello Shin Bet. All'università le lezioni sono state sospese.
Intanto contro Israele sono stati lanciati un colpo di mortaio e due razzi Qassam. Il colpo di mortaio ha raggiunto la regione israeliana di Negev; non sono stati registrati vittime o danni. Uno dei due razzi si è abbattuto nel cortile di una casa a Sderot, provocando solo danni materiali. Due donne sono state curate per lo stato di choc. Hamas ha comunque confermato la volontà di mantenere l'impegno assunto e rispettare la tregua, spiegando che il lancio di razzi è stato rivendicato dalla Jihad come risposta all'attacco israeliano di Nablus.
Il primo ministro israeliano Ehud Olmert oggi si è incontrato a Sharm el-Sheikh con il presidente egiziano, Hosni Mubarak, per discutere della tregua e delle trattative per lo scambio tra prigionieri tra Israele ed Hamas. Mubarak ha promesso a Olmert che il valico di Rafah fra la Striscia di Gaza e l'Egitto rimarrà chiuso fino a quando non verrà raggiunto un accordo per la liberazione del soldato Gilad Shalit, rapito il 25 giugno di due anni fa. Lo ha riferito un funzionario israeliano che ha partecipato ai colloqui fra i due leader.
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