TEHERAN - "L'esistenza stessa di Israele č uguale a distruzione e massacri". Lo ha detto oggi il portavoce del governo, Gholamhossein Elham, nella sua conferenza stampa settimanale. Elham, rispondendo ad una domanda sulle minacce di alcuni esponenti israeliani di un attacco contro i siti nucleari iraniani, ha detto che "tali affermazioni provano che l'Iran ha ragione quando dice che questo regime č pericoloso e mina la sicurezza mondiale e la pace nella regione e nel mondo". "L'esistenza stessa di Israele č uguale a distruzione e massacri", ha concluso Elham.
ATTACCO ISRAELIANO IMPOSSIBILE L'Iran ritiene "impossibile" un attacco israeliano ai suoi siti nucleari. Lo ha detto oggi il portavoce del governo, Gholamhossein Elham, nella sua conferenza stampa settimanale. "Un'impudenza tale da aggredire gli interessi e l'integritą territoriale del nostro Paese č impossibile", ha affermato Elham, citato dall'agenzia Irna. Ieri il New York Times, citando fonti americane, aveva detto che Israele ha compiuto all'inizio di giugno una esercitazione aerea sul Mediterraneo, apparentemente diretta a preparare un attacco ai siti nucleari in Iran.
ARRICCHIMENTO URANIO CONTINUERA' SENZA SOSPENSIONI Continuerą "senza alcuna sospensione" l'attivitą di arricchimento dell'uranio da parte dell'Iran, e non vi sarą nemmeno uno 'stop' temporaneo, che le grandi potenze chiedono per potere avviare trattative. Lo ha detto l'ambasciatore iraniano presso l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Ali Asgar Soltanieh. "La richiesta di sospensione č ormai una questione superata, senza alcuna base tecnica o legale", ha aggiunto Soltanieh, parlando con la radiotelevisione di Stato iraniana a Belgrado, dove ha compiuto una visita di due giorni. Vari dirigenti iraniani stanno compiendo in questi giorni viaggi all'estero per perorare la propria causa nucleare. Lo scopo, ha sottolineato Soltanieh, č mostrare che "l'Iran č vittima di un complotto degli Usa e delle loro accuse infondate". Una settimana fa il responsabile della politica estera comune della Ue, Javier Solana, č giunto a Teheran per presentare un pacchetto di incentivi all'Iran da parte di Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania, nel tentativo di arrivare a un accordo nel braccio di ferro sul nucleare. Ma la condizione posta dalle grandi potenze per avviare trattative č che la Repubblica islamica sospenda almeno temporaneamente l'arricchimento.
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