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A chi indirizzare le preghiere 20/06/2008

Grazie per le sue preghiere, anche se ci viene il dubbio che non ci sia nessuno a sentirle, visti i risultati. Ma apprezziamo il suo gesto. Lei si augura la normalità, ma la richiesta va girata a chi fa attentati, a chi lancia missili. Israele si difende, non può fare altro.

un cordiale saluto, IC redazione

Cari giornalisti di Informazione Corretta, ho scoperto per caso questo sito sul web e mi sono chiesta più volte come mai non sia sufficentemente conosciuto nel mondo dell'informazione. Ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Deborah Fait sul suo blog e dal tenore delle sue risposte ho capito quanto è innamorata di Israele, difendendo il suo paese sempre e comunque. Mi sono chiesta,però, se amare questo paese significhi difenderlo anche quando sbaglia. Io,però, al contrario di tanti, non sono nessuno per criticare queste posizioni e quindi non faccio l'ipocrita. Probabilmente al posto di Deborah Eait, farei gli stessi discorsi. Io sono cattolica e ho il cuore a pezzi nel vedere la terra dove visse Cristo insanguinata di violenza, di sofferenza e di morte. Ai primi di marzo di quest'anno mi trovavo a Gerusalemme, negli stessi giorni in cui ci fu l'attentato al collegio rabbinico in cui morirono 8 studenti, e mentre giravo per le strade della Città  Santa mi domandavo cosa potesse fermare la follia omicida, che viene dal cuore dell'uomo, e che aveva fatto l'ennesima strage e le ennesime vittime. Non so sinceramente quanto valga la costruzione della barriera (come dice D. Fait) di fronte a queste vittime: essa per voi sicuramente servirà  a proteggervi, ma per quei poveri ragazzi non è¨ servita a nulla. Riflettevo questa sera sul fatto che Israele ha tutto quello che uno stato possa desiderare(la tecnologia e gli strumenti del progresso; una meragliosa cultura ecc., ), però manca l'essenziale: la normalità di condurre la vita quotidiana. Mi perdonerete se prego per la pace nel vostro paese: è l'unica cosa che può portare stabilità e la sicurezza. Bisogna perseguire la pace con tutti gli sforzi possibili perchè¨ abbandonarsi alla guerra, anche se può sembrare utile e necessaria, comporta sempre un prezzo da pagare in termini di vite umane e molti compromessi da fare, soprattutto sulla inviolabilità  della vita umana. Prego Dio che protegga Israele da tutti i mali e i pericoli e che sia di conforto per il soldato rapito e per tutti quelli che soffrono. Shalom. Sandra Spina


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