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Botta e risposta 2a puntata 14/06/2008

 Cara Informazione Corretta,
> la prego non fatemi così ingenuo da credere che il fondamentalismo
> islamico non sia un nemico comune, per la nostra civiltà ebreo-cristiana.
> Ma proprio per questo, e vedendo che è in corso una guerra, penso che la
> cosa più importante sia allearsi contro il nemico e non rinfocolare, un
> po' alla tacchini di Renzo, vecchie inimicizie.
> Lei avrà capito che io sono equidistante, ahimè, da lei e dalla sua
> religione, quanto da Pio XII e dal Vaticano, ma che, politicamente sono
> dalla parte di tutti e due sperando che non si azzuffino alla prima
> occasione.
> Mi sento quindi in diritto di chiedere a Lei di lasciare in pace Pio XII e
> di non insinuare (involontariamente, ne sono certo) che sia tra le cause
> della guerra di Hitler. E di sopportare le punture di spillo di qualche
> stupido monsignore, al quale, se posso scrivo nello stesso senso di quanto
> scrivo a Lei. Capisco che a voi risulti difficile, dopo tutto quello che
> avete passato e che potete temere per il  futuro; però a mio parere dovete
> provarci.
> Cordiali saluti

lettera firmata

Gentile lettore,
quello che lei ci chiede è l'uso dell' appeasement. cosa che non facciamo in
politica - neanche lei, credo - e vuole che lo usiamo quando si tratta di
valutare comportamenti che coinvolgono problemi mondiali ? la figura di Pio
XII appartiene alla storia, non saremo certo noi a stabilirne la
collocazione. ma la liceità di discuterla, quella ci appartiene.
Non ne facciamo poi un discorso religioso. IC è un sito laico, dove
l'argomento religione viene visto nella sua prospettiva storica,
indipendentemente dalla fede. Gli ebrei sono stati sterminati non a causa
della loro religione, ma per eliminarli come popolo. D'altronde anche il
fondamentalismo islamico < tollera > la presenza sul suolo islamico di altre
religioni. basta che siano cittadini di serie B, degli infedeli. Fa della
religione un uso politico. Quello che lei chiama "stupido monsignore", è
stata in realtà la politica vaticana nei confronti di Israele fino al 1994,
quando, per rientrare nel consesso internazionale dopo la prima guerra del
golfo, nella quale il Vaticano si era schierato con Saddam Hussein, il
Vaticano capì che c'era un prezzo da pagare per l'errore commesso. Scelse la
strada giusta con il riconoscimento dello Stato ebraico, ma con quale
ritardo e dopo duemila anni di persecuzioni. Non le chiami per favore <
punture di spillo > !
detto questo, concordiamo con lei che lo spirito che deve animare il dialogo
deve essere positivo. ma nella chiarezza, che si ottiene, appunto, parlando
chiaro.
con amicizia,
IC redazione


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