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Amici e nemici,le nostre critiche 14/06/2008

MI sembra che anche il vostro di condannare chi non muove guerra ai vostri nemici sia duro a morire. Così non avrete mai veri alleati, come è impossibile avere amici se non si perdona spesso loro. Non credo lo facciate apposta, ma è una bella palla al piede.

Saluti

lettera firmata

Gentile amico, non crederà mica che il fondamentalismo islamico abbia nel mirino soltanto Israele, guardi come vivono i cristiani nei paesi musulmani, e poi si chieda se non fare nulla per contrastare quelle spietate dittature sia giusto oppure no. anche Pio XII spiegò la mancata condanna contro il nazismo - come aveva fatto contro il comunismo - dicendo che non voleva compromettere il destino dei cristiani sotto il dominio di Hitler. Il suo silenzio ha indubbiamente rafforzato Hitler e abbiamo avuto la seconda guerra mondiale, con milioni di esseri umani, ebrei,cristiani e tante altre fedi religiose, massacrati. Fermare Hitler, e tutti sapevano quali erano le sue intenzioni, non sarebbe stato meglio ?
a proposito di amici, noi sappiamo benissimo che dentro la chiesa cattolica ci sono persone di alta levatura morale, in prima fila l'attuale Papa, ma il Vaticano è uno Stato, perchè trova sbagliato criticarne la politica quando è il caso ? gli ebrei hanno imparato la lezione, fino al 14 maggio 1948 la  caccia all'ebreo era libera, l'unico sollievo (sic) erano le aprole ci commiserazione sul loro destino. da quando è nato lo Stato d'Israele, la storia è cambiata. Ma se fosse stato per il Vaticano Israele non ci sarebbe neppure oggi. Ci lasci la nostra libertà di critica, sappiamo chi sono gli amici, ma cerchiamo di fare attenzione di non perdere di vista chi non lo è.
un saluto cordiale,
IC redazione 

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