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Premetto innanzitutto che ricevo e leggo la vostra newsletter da tempo e, sia pure indirettamente, ci conosciamo, ragion per cui la mia non vuole essere ASSOLUTAMENTE una critica, nè una dissidenza, ma semplicemente un'osservazione di una persona malgrado tutto forse ancora troppo ignorante o disinformata. Mantengo però il vizio oscuro della lettura, e recentemente ho avuto tra le mani il lunghissimo, e, lo ammetto, trascinante romanzo di Jonathan Littel. Ora, per quanto la drammaticità storica della trama, il punto di vista e la personalità complessa dell'io narrante e le scene spesso moralmente e fisicamente cruente, non l'ho trovato affatto antisemita, nè intriso di revisionismo. E' un romanzo difficile da accettare, forse proprio per la nitidezza quasi allucinata degli eventi. Ma vale la pena di leggerlo.... Vedrete che Le Benevole, alla fine, non perdonano. http://lastanzadeilibri.blogspot.com/2007/01/le-benevole.html cordiali saluti.
IC redazione |
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