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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
05.06.2008 Roberto Fiore, capo di Forza Nuova, "solidale" con Ahmadinejad
contro le "lobby ebreo-americane"

Testata: Corriere della Sera
Data: 05 giugno 2008
Pagina: 6
Autore: Fabrizio Roncone
Titolo: «Fiore: «Con Ahmadinejad contro le lobby ebreo-americane»»
Difende Ahmadinejad, attacca le "lobby ebreo-americane" che "auspicano" la guerra, ripete gli slogan che dipingono Israele come paese razzista, alla fine cambia discorso, parlando della Cina.
Si commenta da sola l'intervista a Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, pubblicata dal CORRIERE della SERA del 6 maggio 2008.


ROMA — Lei gli ha stretto la mano.
«Sì, e sono orgoglioso di avergliela stretta».
I politici italiani ignorano, compatti, Mahmoud Ahmadinejad: e poi invece arriva lei, Roberto Fiore, europarlamentare e leader dell'organizzazione di estrema destra Forza Nuova, e addirittura va a presentarsi, a fargli discorsi si suppone - di pura solidarietà.
«Non supponga, è andata proprio così: gli ho detto che noi di Forza Nuova siamo contrari a ogni ipotesi di guerra auspicata dalle lobby ebreo-americane contro il popolo iraniano».
E lui?
«Lui mi ha sorriso e mi ha detto: "Thank you very much"».
È accaduto mercoledì sera, all'hotel Hilton, dove il presidente della Repubblica iraniana incontrava gli imprenditori italiani. Lei, Fiore, è un imprenditore?
«No. L'invito me lo ha però recapitato l'ambasciata iraniana, probabilmente incuriosita dal fatto che, nel corso dell'ultima campagna elettorale, Forza Nuova si è dichiarata vicina alle ragioni della popolazione iraniana ».
Lei, Fiore, ha stretto la mano al presidente di un Paese che, poche ore prima di giungere a Roma, ha ripetuto che «lo Stato di Israele, presto, sparirà dalla carta geografica».
«Senta: premesso che questa visione manichea delle sorti del Medio Oriente, così come vorrebbe imporcela la Farnesina d'intesa con la segreteria di Stato americana e il Foreign Office... ».
Sia più preciso.
«I buoni sono quelli che stanno con Israele, i cattivi sono invece tutti gli altri...».
Premesso questo suo molto discutibile teorema, diceva?
«Dicevo che un certo antisionismo è giustificabile».
Lei sostiene un concetto inaccettabile.
«Io sostengo che l'ideale, per Israele, sarebbe d'essere come la Svizzera: dove esiste uguaglianza tra le varie etnie e le varie confessioni religiose. In Israele, al contrario, c'è una prevalenza quasi razziale degli ebrei su una larga parte della popolazione palestinese ».
Lei continua a esprimere tesi che meriterebbero una conversazione un po' più lunga. Restiamo alla stretta di mano con Ahmadinejad. In Iran, i diritti umani non sono rispettati.
«Se è per questo, non sono rispettati neppure altrove. Vede, e lo dico da cattolico militante, nella stragrande maggioranza dei Paesi di religione musulmana, i diritti umani vengono abbastanza ignorati. E sa perché? Perché si tratta d'un disinteresse provocato dalla loro stessa religione. Poi, certo, ora fa comodo accusare l'Iran... ma in Arabia Saudita? E nei Paesi del Golfo? ».
Ahmadinejad promette di non farci più trovare Israele sulla cartina geografica e procede con un importante programma nucleare.
«Ufficialmente, io so che il nucleare lo stanno sviluppando con scopi pacifici... ».
Fiore, lei è una persona intelligente.
«Va bene, d'accordo, posso non essere sicuro delle intenzioni iraniane. E allora, cosa facciamo? Sulla base di un sospetto scateniamo una guerra? E poi, scusi: come la mettiamo con Israele? Anche Israele è fortemente sospettato di avere una forza nucleare per motivi bellici, o no?».
Diciamo che Israele non promette di cancellare l'Iran o la Siria dalla cartina geografica. Comunque, senta: l'altro giorno Pannella spiegava al Corriere che le strette di mano, sulla scena diplomatica, sono atti politici di assoluta importanza. E lei ne ha compiuto uno eloquente.
«Io trovo inspiegabile che la politica italiana, a cominciare dal premier Berlusconi, si sia rifiutata di incontrare Ahmadinejad. Trovo questo atteggiamento altamente scorretto. Perché, mi dica, tutto questo rigore diplomatico non lo sfoggiano anche con la Cina comunista, dove i diritti umani sono letteralmente calpestati?».
Beh, certo che...
«Glielo spiego io, il perché: perché con la Cina tutti fanno un sacco di affari economici...».

(ricordiamo che Fiore ha incontrato Ahmadinejad a margine di un convegno organizzato dalla Camera di commercio italo-iraniana: anche con Teheran si fanno "un sacco di affari economici")

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