Non ho ben capito cosa avrebbero dovuto scrivere,secondo voi,i vari quotidiani che,piu' o meno direttamente,accusate di essere morbidi con il presidente iraniano.
Trovo profondamente scorretto continuare a fare accostamenti tra quello che è successo in Europa quasi 70 anni fa e la realtà di oggi.
Trovo ridicoli e pericosolosi i paragoni tra l'inerzia verso Hitler negli anni '30 e quella presunta verso l'iran di oggi.
Dato che penso la redazione di IC conosca la storia contemporanea,mi viene il dubbio della malafede rispetto a certi discorsi.
Se l'obiettivo vostro è far si che qualcuno si muova militarmente v/s l'iran,non è certo sbandierando il fantasma di Hitler che convincerete qualcuno ad agire.
Se,invece,l'obiettivo è far "crescere" la condanna morale dell'atteggiamento iraniano,ho paura che otterrete l'effetto contrario.
Chiunque sostenga la necessità di inteventi militari,dovrebbe avere l'onestà intellettuale di fornire spiegazioni convincenti sugli obiettivi politici che si intendono raggiungere;bombardare l'Iran compatterebbe il regime.
Non ho mai sentito in questa testata un vostro commento rispetto alle dichiarazioni di Ahmadinejad che ne spieghi le motivazioni rispetto ad esigenze interne.
Vi sentite di escludere questo tipo di motivazioni o non sono funzionali alle vostre idee?
lettera firmata
Si ci sentiremmo di escludere che le dichiarazioni di Ahmadinejad si spieghino "rispetto ad esigenze interne".
Ahmadinejad aspetta la venuta del Mahdi, l'imam nascosto. E la sua escatologia è connessa inestricabilmente con la prospettiva della distruzione di Israele. E' mosso da fanatiche motivazioni religiose, non di tattica politica.
Vi sono molte indicazioni di questo, che abbiamo quasi quotidianamente cercato di segnalare ai nostri lettori. Non ha che da fare una ricerca in archivio su Iran e Mahmoud Ahmadinejad per ritrovarle.
redazione IC