Attenti a Wikipedia dove la disinformazione passa per verità storica
Testata: L'Opinione Data: 24 maggio 2008 Pagina: 4 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «LA DISINFORMAZIONE SU ISRAELE SI TRASFERISCE SU WIKIPEDIA»
Sull' OPINIONE di oggi, 24/05/2008, a pag.4. l'articolo di Dimitri Buffa, dal titolo " La disinformazione su Israele si trasferisce su Wikipedia":
La battaglia contro la disinformazione su Israele e il suo diritto a esistere si è trasferita da tempo dai libri di testo di università e licei ai dizionari virtuali presenti su internet. Ora l¹ultima frontiera è stata la presa d¹assalto da parte del noto sito Electronic intifada dell¹enciclopedia partecipata della rete: Wikipedia. Che in un corposo dossier di Honest Reporting viene monitorata in tutte le assurde inserzioni da parte di militanti pro Palestina. I quali sono senza sé senza ma. E soprattutto senza cultura, visto che come primo atto di disinformazione in una voce ³disambigua² di Gerusalemme cercano di accreditare la città come capitale della Palestina invece che di Israele. Ad accorgersi che qualcosa non stava andando per il verso giusto nelle numerose inserzioni di voci che riguardano temi sensibili tra israeliani e palestinesi, compresa la pace di Camp David e il terrorismo islamico, sono stati per primi quelli del gruppo C.A.M.E.R.A, ossia Committe for accuracy in Middle East reporting in America, che lo scorso 11 maggio hanno anche scritto una lettera pubblicata dall¹International herald tribune in tal senso. Per inciso l¹IHT non è di certo sospettabile di simpatie filo israeliane. La diatriba, descritta nella lettera, è venuta fuori da accuse che quelli di Electronic Intifada avevano rivolto al gruppo di CAMERA, accusandoli di avere manipolato alcune voci di Wikipedia. Tale manipolazione sarebbe però consistita nell¹avere messo elementi di verità interpolando voci come ³il diritto al ritorno², i ³profughi palestinesi², ³Gerusalemme², ³la guerra arabo israeliana² o ³massacri commessi durante la guerra arabo israeliana del 1948². La colpa di quelli di CAMERA sarebbe stata quella di interpolare le voci di disinformazione preesistenti con elementi di verità. E così nel mondo alla rovescia di chi giudica i terroristi di hamas, hezbollah e la jihad islamica come resistenti all¹occupazione israeliana, su tutto il territorio della Palestina storica, Israele compreso, la ³bias² (pregiudizio), ndr) disinformativa sarebbe stata quella di rimettere i puntini sulle ³i², stabilendo una corretta informazione su Israele. Insomma Wikipedia è chiaramente aperta tutti e spesso contiene vere e proprie cazzatone con i fiocchi. Però, quando a intervenire per riprisitinare la verità in determinate voci che riguardano l¹eterna diatriba israeliano palestinese sono quelli che non contestano il diritto di Israele a esistere, si urla alla disinformazione e alla ³lobby ebraica², mentre quando a compirere le manipolazioni sulla storia sono i simpatizzanti del terrorismo islamico allora tutto va bene. In tutto questo a rimetterci ovviamente sono coloroche usufruiscono a scatola chiusa del servizio enciclopedico di Wikipedia che, in piena buona fede e inconsapevolezza, rischiano di prendere per buone le peggiori leggende di disinformatzja allo stato puro su Israele e dintorni.