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La storia falsificata 22/05/2008

Egregia redazione,

 

Ho visto, per caso, la trasmissione su Rai 3 e mi associo ai commenti del sito “Informazione Corretta” che potete vedere qui di seguito:

 

 

 

  1. Nel 1948 Israele occupa e distrugge centinaia di villaggi arabi, creando centinaia di migliaia di profughi ai quali non verrà mai concesso il diritto di ritornare alle loro terre

     

  2. Israele espelle migliaia d’arabi dalle loro terre in cui abitavano da secoli.

     

I profughi palestinesi sono fuggiti durante una guerra scatenata dagli arabi per scacciare gli ebrei.

 

Non esiste nessuna prova di una deliberata intenzione d’Israele di cacciarli. Invece, esistono le prove degli appelli dei capi arabi ai palestinesi affinché lasciassero le loro case, per farvi ritorno dopo la vittoria militare su Israele. Vittoria che per fortuna non ebbe luogo: Israele sopravvisse.

 

 

 

Devo inoltre lamentare un altro aspetto della trasmissione che mi ha sconvolto:

 

 

 

È stata fatta un’operazione di “taglia e cuci” sulle interviste di Moshè Dajan e queste sono state completamente distorte:

 

Un esempio:

 

Nell’intervista Moshè Dajan afferma che, per la restituzione dei territori, Israele aspettava “di essere contattata da qualcuno”.

 

Queste frasi sono state isolate dal contesto per fare apparire una realtà distorta.

 

La realtà distorta è quella che vede Israele come il paese imperialista che ha conquistato i territori per rubare le terre ai Palestinesi ecc., ecc. …

 

Moshè Dajan appare come il “grasso” generale che gode della sua vittoria, sulle spalle dei poveri Palestinesi affamati …

 

In realtà Moshè Dajan, si riferiva ad un principio molto semplice:

 

La Guerra dei Sei Giorni è stata scatenata dai paesi arabi i quali nel rapporto di circa 120 milioni contro meno di 4 milioni d’israeliani volevano sterminare lo stato d’Israele.

 

Il principio è semplice e banale:

 

“CHI SCATENA UNA GUERRA E LA PERDE NON HA IL DIRITTO MORALE A PRETENDERE DI ESSERE RISARCITO”.

 

(…sarebbe troppo facile, allora tutti scatenerebbero delle guerre…)

 

Pertanto è ovvio e scontato che, dal punto di vista morale e politico, dovevano essere i paesi arabi ad avviare delle trattative per la restituzione dei territori fornendo, come minimo, delle garanzie di pace.

 

Purtroppo, come noto, i paesi Arabi, fino ad oggi, hanno sempre fornito soltanto GARANZIE DI GUERRA.

 

Alla luce di questa considerazione le affermazioni di Moshè Dajan cambiano completamente d’aspetto.

 

 

 

Credo con questa trasmissione abbiate dimostrato per l’ennesima volta la parzialità nel trattare tutto quello che ha a che fare con Israele.

 

 

 

Per fortuna il Salone del Libro di Torino ha ulteriormente dimostrato come le vostre posizioni si siano allontanate da quello che pensa realmente la gente.

 

 

 

N.B.:  L’E-Mail è stata inviata in copia nascosta (per correttezza) ad un indirizzario di circa 2.350 persone.

 

Rimango in attesa di una Vostra risposta che sarò lieto di inviare a tutto l’indirizzario.

 

 

 

Distinti saluti,

 

Ariel Finzi

 


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