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Informazione Corretta Rassegna Stampa
20.05.2008 Priebke e & ritornano alla carica
un articolo di Piera Prister

Testata: Informazione Corretta
Data: 20 maggio 2008
Pagina: 1
Autore: Piera Prister Bracaglia Morante
Titolo: «Priebke e & ritornano alla carica»

Era chiaro che i nostalgici del nazifascismo ci avrebbero riprovato a rimettere a piede libero Erich Priebke.  Costoro non demordono, non si rassegnano all'evidenza che la Storia li ha gia'bocciati clamorosamente e che  le democrazie occidentali se li sono messi  sotto il tallone a mordere la polvere dell'infamia, perche' cosi' premuti  non potessero piu' sollevare la testa. Invece, mutatis mutandis, " arrieccoli", ecco che vogliono trarre profitto dall'insediamento del  nuovo governo Berlusconi  e del nuovo ministro della Difesa, Ignazio La Russa, per ritornare alla ribalta dei media. Costoro, forti dei cospicui finanziamenti  che affluiscono nelle loro tasche e con cui possono pagare gli avvocati e le spese di procedura  e, tronfi dell'appoggio del fondamentalismo islamico -gia' operante ai tempi del Gran Mufti'  di Gerusalemme, zio di Arafat  che era un fedele alleato di Hitler- hanno escogitato l'espediente mondano  di  una possibile partecipazione di Priebke, come presidente della giuria, ad un concorso di bellezza per rimetterlo a piede libero, dietro l'autorizzazione del giudice di sorveglianza, ovviamente, come gia' hanno fatto l'anno scorso, questa volta sotto i riflettori del varieta' e i flash dei paparazzi, nel tentativo di far sbiadire i suoi crimini nella macina del tempo e confonderli nell'effimero della mondanita'. E' chiaro che dietro c'e' una volonta' pretestuosa di riabilitare quell' ideologia del Male di cui Priebke  e' la vivente incarnazione attraverso la sua piu' completa banalizzazione.

 L'anno scorso, su disposizione del tribunale militare del Ministero della Difesa, hanno rimesso l'ex ufficiale nazista a piede libero, ma hanno fatto fiasco, perche' la gente a muso duro e' insorta in rivolta, con il risultato che l'uomo e' dovuto ritornare agli arresti domiciliari mentre il brindisi che i suoi amici stavano facendo, in un caffe' letterario di Trieste, fra le tante suggestioni mitteleuropee, e' andato loro di traverso. Evviva!

Che il tutto non si risolva di nuovo in un ennesimo oltraggio alla Giustizia, visto che nella Storia della Repubblica partitocratica, dal dopoguerra ad oggi, per oscuri giochi di potere, criminali nazisti e terroristi sono stati arrestati e poi  successivamente fatti scappare, da Kesserling a Kappler, da Abbu Abbas -il sequestratore dell'Achille Lauro-  a Priebke. Tutte le scuse addotte erano buone! Infatti in sessanta anni, i politici in combutta con le corti di giustizia, ci hanno beffati  con uno smacco dopo l'altro fino al governo Prodi-D'Alema. E,  malgrado il popolo italiano si sia espresso contro gia' un anno fa, hanno trovato  chissa' quali complicita' per farcela  di nuovo in barba con qualche altro stratagemma perche' l'erba maligna e' dura a morire.

 Mescolare poi un personaggio criminoso come Priebke, ex capitano delle SS, con le reginette di bellezza  e' a dir poco macabro e di cattivo gusto, una stridente stonatura! Lui, tali bellezze, le ha mandate a morire nelle camere a gas ad Auschvitz, quel luogo che ho visitato  molti anni fa, quando ancora al confine c'era la cortina di ferro;  con i miei occhi ho visto orrori che i nazisti in fuga non fecero in tempo a distruggere e che sono indelebili nella mia memoria:  c'erano sotto vetro montagne di capelli e tra questi spiccavano qua e la' lunghe bellissime trecce bionde, appartenute a giovani donne che li' hanno trovato la morte.

Meditino costoro che nessuna corte di giustizia che si rispetti e si chiami tale puo' assolvere chi  si e' macchiato di tali delitti! Che non ci riprovino!

Piera Prister Bracaglia Morante


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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