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Il Manifesto Rassegna Stampa
13.05.2008 Israele chiede la liberazione di Gilad Shalit e la fine del contrabbando d'armi
il quotidiano comunista interpreta: "rifiuta la tregua"

Testata: Il Manifesto
Data: 13 maggio 2008
Pagina: 10
Autore: la redazione
Titolo: «L'Egitto a Israele: mediazione per Gaza»
Curiosa lettura dei fatti da parte del MANIFESTO "Incontro Olmert-Suleiman: niente tregua con i palestinesi".

Il punto è tutt'altro. Hamas intende avviare trattative sul futuro di Gilad Shalit solo dopo la tregua. Chiede inoltre la riapertura dei valichi.

Israele chiede che Shalit sia liberato e che venga fermato il contrabbando d'armi.

In caso contrario la "tregua" significherebbe soltanto che Hamas sarebbe libera di continuare a ricattare Israele per ottenere ulteriori vantaggi politici e di riarmarsi in vista di nuove aggressioni.

Ecco il testo:


Incontro Olmert-Suleiman: niente tregua con i palestinesi Senza un riferimento esplicito «al contrabbando di armi dal Sinai verso la Striscia» e alla liberazione di Gilad Shalit, il giovane caporale israeliano sequestrato nel giugno di due anni fa, non ci sarà tregua con i guerriglieri palestinesi della striscia di Gaza. Secondo l'edizione online del quotidiano «The Jerusalem Post», sarebbe stata questa la risposta del premier israeliano Ehud Olmert alla proposta del capo dell'intelligence egiziana Omar Suleiman, in visita ieri in Israele. Intanto, il quotidiano «Yédiot Aharonot», ha chiesto le dimissioni di Olmert, implicato in diverse inchieste di corruzione, la cui popolarità, stando ai sondaggi, sarebbe ormai al minimo storico. E nella striscia di Gaza, priva di carburante dal 9 aprile corso, ieri Israele ha ripreso l'erogazione di 450.000 litri di gasolio, consentendo all'unica centrale elettrica di riportare la corrente nella città di Gaza.

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