Desidero far notare alla maggiore compagnia di telefonia mobile italiana che i loro esperti geografici, forse per un refuso, ai loro clienti che arrivano o sono a Tel Aviv, danno il benvenuto dicendo loro che si trovano in Palestina. Forse non sono molto aggiornati e, "poverini", non sanno che Tel Aviv è una città israeliana, Stato che proprio in questi giorni celebra il suo 60° anniversario della nascita. Forse che gli accordi di interscambio e di rapporti di telefonia, la Tim li ha fatti con i palestinesi e non con Israele? Forse che alla Tim non sappiano che Tel Aviv è la seconda città israeliana per importanza? È la capitale economica d’Israele, che ha per capitale Gerusalemme, sede del parlamento. Tel Aviv è paragonabile a Milano, che si trova in Italia, e che ha per capitale Roma, anch’essa sede del Parlamento. Cosa direbbero a Roma se una compagnia telefonica estera, che ha stabilito rapporti di interscambio con l’Italia, ai loro clienti che atterrano a Malpensa, li accogliesse scrivendo "Benvenuti in Padania"?
Mi auguro che Tim provveda immediatamente a modificare il loro messaggio di benvenuto ai propri clienti, riconoscendo in tal modo la sovranità dello stato israeliano ed eliminando una sperequazione Internazionale.
Nelle prossime settimane mi recherò in Israele per alimentare il business italiano con quella Nazione e, essendo cliente Tim da diversi anni, avrò modo di verificare il riconoscimento della sovranità israeliana.
lettera firmata