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Libero Rassegna Stampa
18.04.2008 Sostenitori di Hamas, e di Ken Livingstone
cronache da Londonistan

Testata: Libero
Data: 18 aprile 2008
Pagina: 29
Autore: Alessandro Carlini
Titolo: «Ken il Rosso fa l'islamico. Ormai è Londonistan»
Da LIBERO del 18 aprile 2008:

Ormai vincere le prossime elezioni, in programma il primo maggio, è diventata una questione personale per l'attuale sindaco laburista di Londra, Ken Livingstone. La sfida è con Boris Johnson, conservatore, talmente popolare che sui media viene chiamato semplicemente "Boris". Per batterlo, in quello che i sondaggi danno come un testa a testa memorabile, Ken il Rosso, come lo chiamano i maligni, è pronto a tutto. Anche ad allearsi con i 450mila musulmani che vivono a Londra. Fra questi, non disdegna nemmeno l'appoggio dei personaggi più estremisti. GLI INTEGRALISTI Si è scoperto che un supporter di Hamas e dei kamikaze palestinesi, Azzam Tamimi, fa anche parte del gruppo "Muslims 4 Ken", che sostiene la rielezione dell'attuale sindaco. Il sito creato da questo gruppo è una vera e proprio denigrazione del concorrente Johnson, che viene tacciato di razzismo. Si legge: «Boris Johnson sarebbe un disastro per Londra. È un islamofobo che ha insultato e condannato l'Islam e i musulmani». Questo gruppo, formato non certo da moderati, negli ultimi mesi ha fatto campagna elettorale nelle moschee e fra i membri più influenti della comunità islamica londinese, senza disdegnare, molto propabilmente, l'appoggio anche dei più estremisti. E quello che appare dalla stampa inglese è molto semplice, come si può leggere sul Telegraph: Livingstone è veramente pronto a tutto per vincere. Anche perchè iniziano ad arrivare i primi segnali negativi. Le quote sul nuovo sindaco di Londra sono aperte già da un pezzo, ma i recenti sondaggi hanno modificato le previsioni dei bookie. Boris "Bojo" Johnson, candidatosi anche nelle passate elezioni dove ottenne il 29% dei voti, è in forte rimonta di consensi e ha superato Livingstone: 42% e 41% il loro grado di popolarità. Il biondo "Bojo" per Paddy Power è passato da 2,60 a 1,44, guadagnando il ruolo di favorito. Il terzo mandato di Livingstone, precedentemente a 1,44, è adesso bancato a 2,60. Nella corsa alla poltrona di sindaco Johnson si troverebbe in posizione di leggero vantaggio sul sindaco uscente anche in base ai sondaggi. Uno recente, pubblicato sull'Observer, rivela che Johnson sta rubando consensi soprattutto dal fronte dell'avversario liberaldemocratico Brian Paddick, reduce da un modesto dibattito televisivo sulla Bbc. Le ultime settimane di campagna saranno cruciali, secondo l'istituto demoscopico Ipsos Mori, che prevede un testa a testa: Johnson al 51%, Livingstone al 49%. Il sondaggio rivela anche che 4 londinesi su 10 considerano la propria città «pericolosa», il 60% la definisce «congestionata», confermando che i due temi del traffico e della sicurezza saranno quelli decisivi. L'indagine è stata svolta telefonicamente l'8 e il 9 aprile su un campione di 600 londinesi. Ma Livingstone sarebbe pronto anche a imbarcare altri nella sua corsa. CON I LIBERALI Si parla già di un patto (informale) detto "Lib-Lab": è quello che i laburisti vorrebbero suggellare con i liberal-democratici per sconfiggere il candidato conservatore. Come ha spiegato il quotidiano Independent, il patto si basa sul fatto che gli elettori potranno esprimere due preferenze sulla scheda: se - come appare probabile - nessuno dei candidati votati per primi raggiungerà il 50% dei voti, sarà la seconda preferenza a contare. Il Labour ha già stretto un'alleanza simile con i Verdi, ma al momento i liberal-democratici - tradizionale terza forza nel Paese - non si sono fatti coinvolgere. Il candidato libdem, Brian Paddick, non si è ancora pronunciato nonostante gli appelli laburisti per un «fronte progressista». Fra i laburisti la paura di perdere è così forte che ai membri del partito è stato vietato addirittura di chiamamare l'avversario come fanno tutti a Londra: Boris. L'ex giornalista sta diventando l'incubo peggiore per Ken.

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